[caption id="attachment_1154" align="alignleft" width="165" caption="PARDTITO DEMOCRATICO (PD) ON. ELISA MARCHIONI"]marchioni[/caption] Estetiste: tutti pazzi per la riforma RIMINI - Et voilà, nel giro di un mese tutti pazzi per le estetiste. Incredibile ma vero. Da quando Confestetica, l’associazione riminese, ha lanciato la sua nuova proposta di legge tesa a riformare norme antiquate sull’esercizio della professione, le associazioni di categoria Cna e Confartigianato, sono corse ai ripari col chiaro intento di non perdere per strada preziosi associati. E snocciolano riforme su riforme. Nel giro di poche settimane sono giunte sul tavolo dei parlamentari ben cinque diverse proposte legislative. L’ultima in ordine di tempo, è stata firmata dalla parlamentare riminese Elisa Marchioni, deputata del Pd. Anche lei ha scoperto il gusto per l’estetica e lanciato la sua proposta. Risultato: Rimini ha dato alla luce due progetti di riforma. Uno targato Pdl e l’altro Pd. Ma andiamo con ordine. Era da circa un mese che Confestetica annunciava in lungo e in largo la presentazione a Roma per il 13 gennaio della propria proposta di legge quando, alla vigilia dell’appuntamento, l’associazione riminese è stata battuta sul rush finale da Cna- Confartigianato. Le due categorie, il 12 gennaio hanno fatto sapere di essere pronte al varo di una nuova disciplina “nel settore delle scienze estetichee bionaturali”. Trascorrono sette giorni ed è l’Udc a farsi avanti mentre il Pdl torna alla carica il 21 gennaio niente meno che con Gabriella Carlucci. Il 28 gennaio tocca a Elisa Marchioni. Tutti pronti a giocarsi la faccia sulla pelle delle estetiste. Cosa è successo? “Sapevo dell’iniziativa di Confestetica - ammette la parlamentare del Pd - ma io mi ero già mossa in precedenza ascoltando le osservazioni provenienti dalle varie categorie, Cna e Confartigianato in testa. E’ urgente la necessità di una riforma del percorso formativo, penso ad un o due anni in più di preparazione scolastica per permettere anche alle estetiste di conseguire un diploma di scuola superiore”. Sull’ipotesi della necessità della laurea (come suggerito da Confestetica) Marchioni è cauta: “E’senz’atro un buon passo per qualificare la professione ma rischierebbe di diventare per troppe una restrizione”. La parlamentare scarta anche l’ipotesi dell’istituzione di un Albo (punto forte della proposta targata Confestetica). “Non è inlinea con la normativa europea che suggerisce di non servirsi di questo solco”. Replica Confestetica, attraverso la sua presidente Angelica Pippo: “Ma se è stato appena creato l’albo per i buttafuori e i maestri di sci perché mai le estetiste non possono averne uno anche loro?”. Non una parola, da parte di Marchioni, su come contrastare l’abusivismo. Forse il tema più caldo, quello che potrebbe davvero fare breccia sulle spiagge della Riviera. pdf-icon vedi articolo ...