[caption id="attachment_1650" align="alignleft" width="300" caption="vedi il video "]Striscia la notizia Estetista[/caption] Cara Striscia ci risiamo!!bellissimo l’intervento di Fabio e Mingo nei confronti dell’ “estetista” che fa le diete! E se l’anno prossimo rifate un altro giro in quel di Rutigliano… e poi dinuovo l’anno successivo quella cara estetista la troverete ancora lì a fare diete, come un medico! Anzi farei una scommessa, domani lei è li a prendere ancora in giro qualcuno con i suoi calcoli sulle calorie. Mi presento, sono Angelica Pippo, presidente dell’Associazione Nazionale degli Estetisti-CONFESTETICA. Mi ritrovo ogni giorno ad affrontare problemi come questi, insieme alle mie colleghe che lavorano seriamente. Le rappresento e vorrei fare tanto per loro, per valorizzare il loro lavoro e difenderle da tutte quelle che in maniera così vergognosa rovinano l’immagine di una professione così importante. Ma il problema è uno solo! Mancano le regole!!! Un professionista come un medico, o un dentista che avesse commesso un illecito, sarebbe stato radiato dall’albo e ne avrebbe pagato le conseguenze civili e penali. Un’ estetista (oggi artigiana) che effettua pratiche di questo genere, potrà anche essere punita per esercizio abusivo della professione medica, ma niente e nessuno le impedirà di continuare a fare l’ “estetista”. E come lei ce ne sono migliaia, che offrono servizi per cui non sono abilitate, né tantomeno preparate, che lavorano in casa abusivamente, che non hanno alcun rispetto delle normative igieniche, né fiscali. Il problema non è solo l’"estetista" di Rutigliano, sono più di 300.000 le  “operatrici in campo estetico” che lavorano in modo occulto, sfuggendo ai controlli sull’igiene e a quelli fiscali. Parlarne, come fate voi, è una grande occasione per informare ed educare i cittadini, ma per la gravità del problema, per come lo viviamo noi operatori del settore, vi posso garantire che è poco, che non serve a ridimensionare il fenomeno. Confestetica ha proposto una legge, che è nata per volere degli estetisti italiani ed è nata proprio per mettere delle regole, certe e severe, al solo scopo di elevare la figura professionale dell’estetista “seria”, e debellare tutto il marciume e l’abusivismo esistente. La legge prevede l’istituzione di un Albo professionale, di un Collegio nazionale degli estetisti, l’obbligo di sottoscrizione di un Codice deontologico, la punibilità pecuniaria e con reclusione di chi esercita abusivamente e anche per quei cittadini che usufruiscano di tali servizi “abusivi”elargiti nella grande maggioranza dei casi da incompetenti. Qui si tratta di tutelare la salute pubblica e voi forse non avete nemmeno idea di quanti contagi di epatite e altri mali avvengono oggi proprio perché il settore estetico non ha regole, tanto che alla fine la dieta dell’estetista  di Rutigliano risulta il male minore. L’ALBO risulta strumento essenziale per regolamentare il settore, e la radiazione dall’Albo sarebbe certamente una pena o punizione adatta a ridimensionare il galoppante fenomeno dell’abusivismo. Anche una collega avrebbe il potere di denunciare al suo Consiglio dell’Ordine chi  non lavora onestamente o non rispetta le regole del Codice Deontologico.Oggi questo non è possibile perché non c’è una  legge adeguata ,non c’è un Albo e non c’è controllo,non c’è  la capacità di punire chi sbaglia. Ed ora ve lo comunico io lo scoop!! Quando Confestetica ha presentato la sua bella legge (gennaio 2010), perfetta sotto ogni punto di vista, come una legge dovrebbe essere in un paese civile e democratico, basata sul principio della regolamentazione e della punizione, con il solo grande scopo di educare alla correttezza ed onestà per la tutela dei cittadini, sapete cosa è successo? Le associazioni di categoria ARTIGIANA, Confartigianato e CNA, hanno presentato di seguito altre tre leggi, attraverso tre parlamentari di ordine politico differente , che sono l’una la fotocopia dell’altra e tutte copiate da un’altra legge presentata nel 2007 e mai  presa in considerazione. Creano un costante ostruzionismo alla legge e all’operato di Confestetica che  si sta battendo per trasformare lo status di estetista da artigiana a professionista, perché vuole per essa un innalzamento degli standard formativi, un ambiente più serio e sicuro, una dignità, una serie di regole severe ma certe, al fine di garantire e tutelare l’estetista stessa e i suoi clienti. E in un momento in cui è noto che mentre  cittadini, estetiste e le stesse aziende di settore vogliono un’estetista  che sia professionista e non più artigiana , Confartigianato e Cna, cosa fanno? Lottano per mantenere l’estetista artigiana,al pari di muratori e falegnami, al solo scopo di garantirsi continui tesseramenti. Lottano per un’estetista che non deve studiare,che non deve crescere, che non deve conoscere le leggi, né i propri diritti e tantomeno i propri doveri. Cito le testuali parole, apparse in un articolo che confartigianato ha diffuso per informare i suoi associati:”Confestetica ha presentato una proposta di legge al Parlamento con la quale vuole sovvertire l’origine del nostro mestiere facendoci diventare professionisti”. Cosa dire di più! Tante sono ancora le cose che andrebbero dette e fatte vedere ai cittadini,e per questo sono a vostra disposizione per qualsiasi chiarimento. Presidente Nazionale Confestetica dott.ssa Angelica Pippo