tre_scimmiette-vedo sento parloSulla bacheca di facebook di Confestetica ieri è stato postato un commento provocatorio ad opera del sig. Angelo Silva, rappresentante di Comfort Zone come si evince anche dal suo profilo personale del social network, che recitava: “estetista=professionista. allora lancio una provocazione… quanti centri sterilizzano con l’autoclave? Veramente pochi forse solo il 2% e poi si parla di professionalità”. Confestetica, ovviamente, ha risposto a questa aperta provocazione in nome di tutte le estetiste che essa rappresenta, considerando che il sig. Angelo Silva ha offeso la categoria estetica senza tenere conto che l’uso dell’autoclave non è obbligatorio per gli estetisti. Conscio di questo fatto, il sig. Angelo Silva ha prontamente eliminato il suo post (qui vieni riportato in copia per dovere di informazione). Alla discussione è intervenuta anche la sig.ra Loretta Kubelka (estetista Comfort Zone) che sosteneva che il Sig. Angelo Silva avesse espresso un giudizio del tutto personale senza minimamente tirare in ballo l’azienda Comfort Zone e tale giudizio doveva essere considerato come pura espressione di un’opinione personale. Non si possono considerare come entità distinte la vita privata del rappresentante di un’azienda di estetica professionale dal suo ruolo lavorativo se il rappresentante esprime giudizi in merito alla mancata professionalità degli estetisti che non usano le autoclavi!! Se il sig.Angelo Silva avesse discriminato un’altra categoria sarebbe intervenuto il portavoce della categoria discriminata; forse il sig. Silva non si era reso conto di essere nella pagina personale di Confestetica che conta oltre 2.000 estetisti.. Se tuttavia, il commento del sig. Angelo Silva si volesse considerare indipendente dall’opinione dell’azienda per la quale lavora, come ha sottolineato la sig.ra Loretta Kubelka,  il risultato non cambierebbe perché chi, a fine giornata, pensa che le estetiste non siano professionali, la mattina dopo, andando a far visita alle estetiste sue clienti, cosa penserà di loro? Che nella notte abbiamo acquisito la giusta professionalità?? Alla luce di quanto è accaduto Confestetica si domanda quale sia il rispetto che l’azienda Comfort Zone ha per le sue clienti potenziali ed effettive se i suoi rappresentanti si permettono di provocare le estetiste, dicendo che non sono professioniste solo perché non usano autoclavi per sterilizzare i propri strumenti, autoclavi non obbligatorie per legge. Confestetica è nata per VEDERE, SENTIRE E PARLARE e ricorda quanto espresso dall’articolo 21 della Costituzione italiana: “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure” onde evitare subdole minacce che spesso giungono in redazione fatte da terzi soggetti non identificati. Chiedo alle colleghe: possiamo ancora fidarci di questi rappresentanti??

Comforte Zone