Come smascherare un’azienda rivenditrice che non si occupa di ricerca e sviluppo

officina cosmetica

Capiamo meglio cosa sia un’officina cosmetica e come nasce un prodotto di cosmetica professionale con il Dott. Tor­tini, chimico ricercatore e proprietario dell’officina cosmetica Cosmoproject di Parma. Cos’è un’officina cosmetica? L’officina cosmetica è un’azienda che progetta cosmetici, lasciando al cliente (azienda distributrice) gli aspetti della comunicazione, fondamentale al gior­no d’oggi. Costruire un buon prodotto e non comunicarlo, non conta niente. Purtroppo, nell’estetica professionale, la comunicazione è poco utilizzata: spesso si comunicano e si vendono molto bene prodotti di media qualità, mentre quelli di alta qualità sono comunicati poco e male e quindi sono più difficilmente ven­dibili, perché poco conosciuti. Un esem­pio in termini di comunicazione: la pub­blicità costituisce oltre il 50% del prezzo di un prodotto venduto in profumeria. Il prodotto professionale spesso manca di comunicazione verso il grande pubblico ma viene comunque venduto allo stesso prezzo di un prodotti di profumeria. strillo cosmoprojectQual è, secondo lei, il “punto dolen­te” dell’estetica professionale? Spesso gli estetisti soffrono di una grande disinformazione o peggio di informazio­ne errata, proprio da parte di aziende che fondano la loro vendita su questa forma di comunicazione, che trovo piuttosto offensiva per l’estetista. Alcune aziende distributrici di cosmetica professionale infarciscono le descrizioni dei prodotti, con informazioni scorrette, per vendere il prodotto. Questa disinformazione vie­ne quindi trasferita agli estetisti, crean­do problematiche che vanno ben oltre la vendita di un prodotto (scarsa cono­scenza del modo d’uso, effetti collaterali indesiderati). Cos’è un dossier cosmetologico? Il dossier comprende una nostra dichia­razione e documentazione sul prodotto ed una dichiarazione dell’acquirente. Consiste in una relazione finale, conte­nuta nella scheda di sicurezza di tutti i principi attivi e del prodotto finito. Indica le normali condizioni d’uso che tutelano l’estetista, ma anche l’ambiente, quindi la lavorazione del prodotto. Il dossier è obbligatorio, ma non tutti lo sanno e non tutti sanno di cosa si tratti, neanche tra le aziende distributrici nostre clienti. Di chi è il dossier cosmetologico? In quanto produttori prepariamo il dos­sier cosmetologico. Esso prevalentemen­te è di proprietà dell’officina cosmetica che deve consegnarlo al Ministero della Salute e, qualora venisse richiesto dalle autorità competenti, deve essere loro re­capitato entro le 48 ore dalla richiesta. Il dossier cosmetologico può essere anche venduto dall’officina cosmetica a terzi, anche se questo accade molto raramente (quasi mai); l’acquirente di detto dossier ha esattamente gli stessi obblighi dell’of­ficina cosmetica verso il Ministero della Salute e l’autorità di cui sopra. Di chi è la formula cosmetica? La formula è di proprietà intellet­tuale ed industriale dell’officina co­smetica, in quanto è quest’ultima a fare ricerca e svi­luppo; l’officina ne rivendica inoltre la potestà e titolarità. Nei rari casi in cui i terzi fanno ricerca e sviluppo, invece, sono essi i titolari delle loro formule co­smetiche. Cos’è il direttore tecnico?strillo cosmoproject2 La direzione tecnica nasce con l’obietti­vo che all’interno di ogni azienda che im­mette sul mercato prodotti ad uso topico, ci sia qualcuno con un grado di conoscenza scientifico-tecnico sufficien­te per svolgere la distribuzione di que­sti prodotti. Questo perché fino a poco tempo fa, chiunque si poteva inventare cosmetici. Natural­mente, una figura di questo genere ha trovato l’apparato industriale italiano abbastanza imprepa­rato, per questo si è messo in moto il meccanismo del con­sulente, ma purtroppo un direttore tecnico “part-time”, non funziona bene, perché il suo compito è seguire tutta la filiera del prodotto e non potreb­be firmare documenti senza esserne a conoscenza. In Italia, non ci sono purtroppo controlli mirati di tecnici preposti ed informati. In questo modo, l’azienda cosmetica può essere chiunque, ingaggiando un diretto­re tecnico che firma il dossier cosmeto­logico assumendosi la responsabilità del prodotto al posto dell’azienda, senza co­noscerlo davvero. Per fortuna, il mercato stesso si occupa di sopprimere questo fenomeno: le crisi economiche premiano chi lavora bene, le aziende che sono ben organizzate. Questo può avvenire solo per la distribuzione in Italia, perché per l’estero vigono documenta­zioni molto più precise e rigorose. [caption id="attachment_1975" align="alignleft" width="311" caption="Dott. Primo Tortini"]Primo Tortini[/caption] IL SEGRETO PER SCEGLIERE UN COSMETICO: INFORMARSI SULL’AZIENDA PRODUTTRICE Cosa c’è dentro quel barattolo? Come scegliere un cosmetico? Spiega Tortini di Cosmoproject: “Sarebbe bene cercare e visionare l’azienda sul web, ve­dere come è organizzata; per chi produce. Queste sono informazioni che danno uno spaccato preciso dell’azienda: inutile ve­dere solo belle immagini. Cerchiamo di capire il numero di dipendenti, quanto produce, capire l’area produttiva, come e se è suddivisa in diversi campi. Poi ci si può rivolgere ai rappresentanti commer­ciali dell’azienda, ma dobbiamo verificare queste informazioni. Allo scopo può esse­re utile contattare un’associazione come Confestetica. Scoprite chi c’è dietro un marchio. Bisogna valutare prezzo, qua­lità, comunicazione, servizio, quali prin­cipi attivi vengono utilizzati, perché sono soprattutto i principi attivi che determi­nano il prezzo di un prodotto. Iclienti dell’estetista devono vedere la dif­ferenza al primo trattamento. Le officine cosmeti­che propriamen­te dette sono poche, quindi è bene fare mol­ta attenzione e provare prima i prodotti.