[caption id="attachment_2532" align="aligncenter" width="506" caption="Esempio di una Vetrina Anonima"]vetrine anonime[/caption]

Lo sbaffo di Nike. La bandierina ondulata di Windows. Il cerchio metallico di Mercedes. Il coniglietto di Playboy. O, più semplicemente,il pettirosso di Auchan. Cos’hanno in comune? Sono marchi identificativi di un prodotto, talmente assimilati da essere ormai riconoscibili al primo sguardo anche se non corredati dal testuale.

Il marchio aziendale, o “brand”, di una società o di un prodotto, regala un’identità ben precisa. Non si può non pensare, quindi, alla sua importanza per riuscire a distinguersi in mezzo ad altre attività. Anche nel campo dell’estetica, il modo in cui si presenta la propria azienda è un valore importantissimo.

Un centro estetico con un’insegna curata e accattivante manda un messaggio preciso sia al semplice passante che al cliente affezionato: ho una personalità, mi pongo in maniera creativa per piacermi e per piacere. Un bel marchio, il giusto accostamento di colori e immagini, inoltre, possono solleticare la curiosità di conoscere meglio l’azienda che sta dietro a tutto ciò.

Spesso, quando un’estetista apre il suo Centro, l’ultima cosa a cui pensa è il proprio marchio, la propria identità. Troppo spesso, il centro estetico diventa la “vetrina” dei prodotti utilizzati, con il rischio di venir associati ad una crema piuttosto che al nome stesso del centro estetico. Un esempio pratico: se il centro estetico “Rosa Blu” non possiede un’insegna personalizzata ma espone poster e adesivi di prodotti o attrezzature di bellezza, come verrà identificato, dalla clientela, nel momento stesso in cui cambierà fornitori?

Le aziende produttrici di creme e attrezzature hanno interesse che il centro estetico resti “anonimo” in modo da poter continuare a pubblicizzare il proprio marchio, ben evidente, relegando il nome del Centro cliente in un angolino e scritto in piccolo. L’offerta, da parte loro, può sembrare vantaggiosa: ti offriamo poster, depliant, vetrofanie e materiale per promuovere il tuo centro, ma in realtà è il marchio del fornitore ad avere sempre maggior visibilità.

Il consiglio che sentiamo di darvi è: siate voi il vostro marchio. Promuovete prima la vostra immagine e poi i prodotti che utilizzate. E’ la vostra professionalità che conta, i clienti sono vostri, non delle aziende fornitrici. Domandatevi, semplicemente: “cosa devono pensare i clienti di me?“. Un altro piccolo esempio: non sono una assidua frequentatrice di centri estetici ma poche settimane fa, vicino a casa mia, un’estetista ha aperto il proprio studio. Ho avuto la possibilità di seguire giorno per giorno l’avanzamento dei lavori di ristrutturazione, domandandomi cosa ne sarebbe venuto fuori e il risultato è una casettina bassa con la facciata rosa – non stucchevole – al cui centro campeggia l’insegna: “Il sogno” in bianco, con lettere a rilievo. Sotto, discreto come una firma, “estetica Pamela”. Beh… ho proprio sentito il desiderio di entrare. L’eleganza e la delicatezza dei colori mi hanno fatto pensare ad un posto tranquillo ma professionale, dove poter passare qualche ora in relax, in mezzo a gente disponibile e cortese e… indovinate? E’ esattamente quello che ho trovato.