de corato confesteticaIl procedimento, voluto dal vice Sindaco e assessore alla sicurezza Riccardo De Corato, si propone di regolamentare l’attività di acconciatori ed estetisti professionalmente qualificati e, nel contempo, salvaguardare la sicurezza dei clienti. Quali sono, quindi, gli obblighi per i centri estetici? Oltre alla qualifica professionale dovranno  individuare figure professionali e relativi profili e orientamenti all’interno delle strutture, esporre orari e tariffe delle prestazioni in modo chiaro e visibile al pubblico, soddisfare i requisiti igienico sanitari necessari; il responsabile tecnico, inoltre, dovrà garantire la propria presenza durante lo svolgimento di tutte le attività. I centri già in attività hanno a disposizione un anno per gli adeguamenti; quelli di nuova apertura dovranno obbligatoriamente presentare, allo sportello unico delle Attività produttive del Comune di Milano, la Segnalazione Certificata di inizio attività (già DIAP). Entro 60 giorni dal ricevimento della segnalazione di inizio attività verranno effettuati i controlli, come previsto dall’art 19 comma 1 della legge 241/1990. Per tutti i professionisti del settore - acconciatori, estetisti, attività di massaggi e centri benessere, centri di trucco cosmetico, di onicotecnica, di dermopigmentazione, tatuatori e applicatori di piercing - requisito fondamentale sarà la qualificazione professionale del personale attraverso la formazione degli operatori e l’iscrizione obbligatoria al registro regionale della Camera di Commercio Industria e Artigianato.sigilli estetica Sono previste sanzioni pecuniarie per chi trasgredisce e sanzioni accessorie amministrative (sospensione dell’attività e chiusura temporanea degli esercizi) per chi non osserverà le regole. Gli importi delle multe per gli esercizi di estetista, centri benessere e affini sono variabili, si va dai 1.032 euro per la mancata presentazione della Segnalazione di inizio attività prevista per legge ai 2.582 euro per chi esercita senza i requisiti professionali, dai 309 euro per chi non espone orari di apertura e tariffe ai 500 euro per il mancato rispetto dei requisiti igienico-sanitari dei locali. Sempre nel milanese, sanzioni in arrivo anche nel settore dei tatuaggi: i minorenni che verranno scoperti a farsi tatuare o infilare piercing senza il benestare dei genitori, rischiano una multa di 500 euro. Nel nuovo regolamento approvato venerdì 8 ottobre dalla giunta comunale, sono inserite per il momento solo le sanzioni nei confronti dei tatuatori, ma si sta studiando la modalità per estenderle anche ai giovanissimi. Oltre alla multa da 500 euro, il tatuatore trovato ad intervenire su un minorenne rischia una condanna per lesioni volontarie, come stabilito dalla Cassazione.