Ben 76 corsisti, dopo aver sborsato migliaia di euro per diventare acconciatori ed estetisti, hanno trovato le porte sbarrate alla scuola privata “Muliebris Artis srl” di Prato. Gli allievi, tutti pratesi tra cui 5 uomini, si sono sentiti raggirati e truffati dopo aver tentato inutilmente di contattare il titolare dell’agenzia di formazione che ha fatto perdere ogni sua traccia.

Circa otto mesi fa, infatti, gli studenti, di cui alcuni minorenni, hanno trovato un cartello sulla porta degli uffici di via Valentini in cui c’era scritto che la scuola non avrebbe più riaperto, senza fornire alcuna spiegazione. Da mesi, quindi, alla delusione dei ragazzi si univa la rabbia dei familiari che avevano sborsato in anticipo dai 7 mila ai 10 mila euro, per pagare i corsi biennali o triennali. “La delusione è tale – ha dichiarato il portavoce delle famiglie, Filippo De Donno, che alcuni non vogliono più fare questo mestiere”.

C’è da dire, comunque, che la “Muliebris srl” è una scuola professionale privata con diverse sedi in Toscana ed è accreditata dalla Regione per il rilascio delle qualifiche di estetisti e acconciatori. Poi, però, qualcosa è andato storto quando la sede di Livorno è stata repentinamente chiusa dopo un servizio diffuso dalla trasmissione televisiva “Le Iene”.

Quei sospetti, purtroppo, si sono rivelati premonitori, come lascia intendere la stessa vice-presidente della Provincia di Prato, Ambra Giorgi, in un’intervista rilasciata a un quotidiano di Prato. “Sin dalla scorsa estate, – ha affermato Giorgi – abbiamo segnalato alla Regione Toscana delle anomalie da parte di questa scuola che eseguiva dimostrazioni con prodotti scaduti e non rispettava più gli orari delle lezioni e i turn-over tra gli insegnanti. A quel punto, la Regione ha deciso di togliere l’accreditamento a questa scuola che ha chiuso le proprie attività formative a settembre. Quando si sono rivolte a noi, le famiglie erano disperate perché avevano attivato dei finanziamenti e gli alunni erano solo a metà del percorso di studi”.

L’istituzione provinciale ha così escogitato una soluzione per consentire ai 76 studenti di ottenere la qualifica senza dover sborsare altri soldi. La Provincia ha, infatti, pubblicato un bando rivolto alle agenzie formative che sarà finanziato con oltre 130 mila euro, di cui 45 mila messi dalla Regione. Le domande dovranno essere presentate entro le 13 del 17 giugno 2011. Il progetto è rivolto ai 76 ragazzi, dei quali 26 devono completare il terzo anno di specializzazione per estetista, mentre 25 seguono il primo anno. Gli altri sono aspiranti parrucchieri, 14 al secondo anno e 11 al primo.

Soddisfazione è stata espressa dal portavoce dei genitori, Filippo De Donno, che ha aggiunto: “La Provincia ha risolto un problema drammatico che riguardava quelle famiglie che hanno attivato un mutuo. Ci ha anche concesso il gratuito patrocinio per indire l’azione legale nei confronti dell’agenzia tramite la Consigliera di Parità, Micaela Venturi. Sarà difficile ottenere un risarcimento ma spero, almeno, che queste cose non accadano più”.