Il tribunale di Modena in data 14 giugno 2012 ha emanato la sentenza n. 947, nella quale ha condannato un Centro Estetico di Modena al risarcimento del danno permanente, causato da un trattamento di epilazione laser. 

Non è in discussione il danno causato, perché se c’è stato è giusto che venga risarcito.

Risulta, invece, molto singolare come il giudice del Tribunale di Modena, abbia potuto emanare una sentenza, dove riporta tra le motivazioni (tra virgolette perché descritte dal CTU) che “la tecnica di epilazione laser “configura tutte le caratteristiche dell'atto medico e pertanto l'uso dello strumento dovrebbe essere riservato a personale medico o comunque ad ausiliari con competenza qualificata e sempre sotto la supervisione di un sanitario”.

Sorge immediatamente il dubbio su come mai il giudice del Tribunale di Modena, non abbia tenuto conto della Legge 4 gennaio 1990, n. 1- Pubblicata nella Gazz. Uff. 5 gennaio 1990, n. 4 nella quale esiste l’allegato A che autorizza l’estetista all’utilizzo del laser estetico da oltre 22 anni.

Inoltre, il 12 maggio 2011, con il Decreto n. 110 | Gazzetta Ufficiale n. 163 del 15-7-2011 è stato emanato il Regolamento di attuazione dell'articolo 10, comma 1, della legge 4 gennaio 1990, n. 1, relativo agli apparecchi elettromeccanici dove nello specifico, vengono descritte le caratteristiche tecnico dinamiche proprio del laser per epilazione in uso all’estetista dal 1990.

Ci sorge il dubbio che il Giudice modenese, abbia potuto prendere un abbaglio, perché ha basato le sue decisioni su quanto ha riferito il consulente tecnico (che nella sua perizia ha scritto che l’epilazione laser è un atto medico) e non abbia consultando anche le leggi in materia, che dal 1990 sono molto chiare.

Si discute il fatto che in questa sentenza si dica: “la consulenza tecnica d'ufficio fa notare che la tecnica utilizzata configura tutte le caratteristiche dell'atto medico e pertanto l'uso dello strumento dovrebbe essere riservato a personale medico o comunque ad ausiliari con competenza qualificata e sempre sotto la supervisione di un sanitario; cosa che, invece, nel caso concreto, non è accaduta. L'utilizzo di pratiche mediche da parte di soggetto non abilitato, a parte gli eventuali risvolti d'ordine penale, costituisce di per sé atto illecito e, avendo generato danno alla persona, fonte di responsabilità civile, parte attrice ha assolto l'onere probatorio a lei spettante del rapporto causale tra la cosa e l'evento ed ha assolto l'onere di provare tutti gli elementi della responsabilità, compreso quello della colpevolezza della condotta lesiva.”

Questa parte della sentenza, a nostro parere, è priva di fondamento perché l’estetista può usare, come usa dal 1990, il laser per l’epilazione e lo usa perché glielo consente una legge dello stato e precisamente la Legge 4 gennaio 1990, n. 1- Pubblicata nella Gazz. Uff. 5 gennaio 1990, n. 4 e con il relativo

Inoltre, altro dubbio che ci sorge, è che il consulente tecnico, per la proprietà di linguaggio medico-scientifica e per le conoscenze della fisiologia della pelle e del pelo, possa essere un medico.

Quindi, a questo punto e viste le situazioni che si ripetono da anni ormai, ci si chiede se sia giusto che ogni volta che un’estetista causi un danno per negligenza o incompetenza tutte le estetiste e tutte le apparecchiature “legittimamente” usate in estetica debbano continuamente essere messe in discussione e sotto accusa! Tutti alla gogna per colpa di uno incapace?

Sarà possibile, un giorno, concepire l’emancipazione e il riconoscimento di questa figura professionale?

Sarà possibile, un giorno, concepire una equa e onesta collaborazione medico-estetista piuttosto che una guerra continua che fa solo male ai pazienti-clienti?

E’ l’incompetenza che causa danni, non i macchinari, e questo vale tanto per l’estetista quanto per il medico!

Come mai tutti i danni causati dal medico, in campo estetico, non hanno la stessa eco di quelli causati dall’estetista?

In conclusione, l’estetista può usare il laser, perché la legge lo prevede! vedi: www.governo.it

E questo sia chiaro una volta per tutte.

Tra l’altro, a parte qualche sporadico episodio, ( si tenga conto, per questo, che le estetiste svolgono oltre 100 milioni di trattamenti l’anno) c’è da dire che l’estetista usa il laser, come tante altre apparecchiature, molto bene, perché la formazione specifica e la mole di lavoro che svolge ogni giorno le permettono di raggiungere un’esperienza e una preparazione senza precedenti.