img733600Nei giorni scorsi in Toscana, come ormai succede spesso da quasi dieci anni , a seguito di un controllo dei NAS è stata confiscata un’apparecchiatura di luce pulsata in un centro estetico. Questo si è verificato, in quanto, in Toscana vige una legge regionale del 31 maggio 2004, n. 28 che oltre a vietare categoricamente l’utilizzo del laser e della  luce pulsata all'estetista, prevede una sanzione amministrativa da euro 3.000,00 a euro 15.000,00  e confisca amministrativa dell'attrezzatura, e nel caso di reiterazione della violazione il comune sospende l' attività per un periodo da sei mesi ad un anno.

In Toscana se un consumatore vuole sottoporsi ad un trattamento di epilazione laser o luce pulsata può solo rivolgersi al medico, nel resto d’Italia, invece, l’estetista può utilizzare sia il laser che la luce pulsata.

Questa legge regionale della Toscana risulterebbe incostituzionale, in quanto disapplica, completamente, nel suo territorio, la legge nazionale sull'estetica 1/90, regolamentando autonomamente la regione Toscana. Questo fa si che tutte le estetiste della Toscana risultino essere in una posizione di svantaggio rispetto alle colleghe del resto d’Italia, in quanto,  limitate nell'utilizzo di strumentazioni importanti come i Laser per epilazione, e non solo.

Visto che il problema delle confische di tali strumenti in Toscana diventa sempre più frequente e molte estetiste si sono rivolte a Confestetica per cercare una soluzione, Confestetica stessa ha messo a disposizione i propri legali per impugnare, in primis, tali provvedimenti   che  consentirebbero, in secundis, di  chiedere alla Corte Costituzionale di pronunciarsi in merito alla costituzionalità della legge della Regione Toscana del 31 maggio 2004, n. 28.

«La COSTITUZIONE ITALIANA DICE:

Art. 3.

Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.

È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

Art. 4.

La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.

Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.»

Per questo motivo Confestetica ha chiesto a CNA, FAPIB e CONFARTIGIANATO di creare un’azione comune per impugnare la confisca della luce pulsata subita dalla estetista toscana, per poi dare avvio al  procedimento di incostituzionalità contro la legge regionale 31 maggio 2004 n.28, in modo da risolvere il problema immediato della confisca nonché il problema della legge regionale Toscana che limita tutti gli estetisti toscani nell’utilizzo delle strumentazioni Laser.

Le risposte di tali Associazioni, però, sono state piuttosto deludenti!

CNA e FAPIB hanno detto di  “non voler procedere” e CONFARTIGIANATO non ci ha risposto affatto.   

Già nel 2004, quando è uscita la legge regionale della Toscana,  tali associazioni, avrebbero dovuto vigilare e prendere provvedimenti a tutela degli estetisti della Toscana,(si ricorda che Confestetica nasce solo nel 2007). Ma è chiaro, dai loro commenti fatti al tempo, che non ne avevano nessuna intenzione  in quanto le loro dichiarazioni  al tempo dell’uscita della legge 31 maggio 2004 n.28 furono: “Soddisfazione da parte della Federestetica CNA per l’approvazione della nuova Legge Regionale della Toscana che disciplina le attività di Estetica, tatuaggio e piercing”,ed ancora,  “Sono state accolte tutte le osservazioni che le organizzazioni di categoria avevano avanzato e che vanno finalmente a regolamentare tutta una serie di attività che fino ad oggi non avevano uno specifico inquadramento, con i rischi che questo comporta per l’utenza finale”.

A tal proposito, ci chiediamo: visto che l’attività di tatuaggio era già di pertinenza dell’estetista e i “Centri benessere” ed “Centri dimagrimento” sono attività già regolamentate dalla legge nazionale 1/90 e che quindi l’estetista ha sempre svolto, legittimamente, tali funzioni, per quale motivo CNA  si ritiene soddisfatta del divieto di utilizzo di Laser e Luce pulsata, con tutte le sanzioni e la relativa confisca dei beni, per gli estetisti della Toscana?

Bisogna far sapere, però, agli estetisti della Toscana,  che un centro estetico specializzato in epilazione laser e luce pulsata nel resto d’Italia  può incassare, legittimamente con questi strumenti, più di 25.000 euro al mese, anche in periodi di recessione come quello che stiamo attraversando.

Quindi, sapendo ciò, siamo sicuri che gli estetisti della Toscana, ossia i diretti interessati, vogliano veramente essere trattati diversamente dal resto d’Italia? ed è giusto che a loro debbano essere precluse nuove prospettive di guadagno e di  ulteriori  esperienze professionali,  a causa di una legge regionale che scavalca una legge nazionale?

Alla luce di tutto questo e sulla base di numerose segnalazioni che ci sono pervenute in Confestetica ,siamo costretti a ricordare agli estetisti della Toscana, che non possono far uso di strumentazioni laser per epilazione e li ammoniamo a non fidarsi di quelle aziende  che scorrettamente gliene propongono l’acquisto. Fin quando in Toscana sarà in vigore  la Legge Regionale del 31 maggio 2004, n. 28, non è possibile per gli estetisti della Toscana acquistare ed utilizzare strumentazioni laser e luce pulsata per l’epilazione e che tutti i contratti d’acquisto di tali strumentazioni con i fornitori sono, pertanto, nulli.

Ci auspichiamo che gli estetisti della toscana possano unirsi a sostegno della loro collega per risolvere nell'immediato il problema legato alla confisca della sua Luce pulsata, ma che si rivelerà successivamente un  beneficio per tutti .

Per ulteriori informazioni, la segreteria di Confestetica è a disposizione al numero verde 800 90 60 90 oppure al mobile 333.87.500.87

AGGIORNAMENTO del 18 giugno 2013 ore 14:00

In questi ultimi giorni da alcune estetiste toscane ci è giunta notizia che le associazioni di categoria le rassicurerebbero in merito alla risoluzione di questo problema, citando questi due fatti:

A) Ordinanza di dissequestro dell'Unione Valdera [Vedi allegato]

Quanto all'Ordinanza di dissequestro si precisa che che il macchinario, anche se dissequestrato, non potrà essere utilizzato in Toscana fino a quando la legge Regionale non sarà abrogata

B) Comunicato Stampa del Consiglio Regionale della Toscana [Vedi allegato]

Quanto al Comunicato Stampa del Consiglio Regionale della Toscana, due esponenti del (PD) hanno ascoltato i rappresentanti di CNA Toscana Estetica, Confartigianato di Arezzo ed Estetica Futura e i responsabili di ASL 6 di Livorno e ASL 10 di Firenze. Però non si evince, di fatto, cosa intendono fare in merito, come e quando.

 

AGGIORNAMENTO del 28 giugno 2013 ore 12:30

Siamo venuti a conoscenza che dalla CNA è partita una comunicazione che dice:

“Primo successo dell'azione congiunta fra la CNA e le estetiste della Valdera per riconoscere la legalità all'uso delle macchine a luce pulsata. Dopo i ricorsi avversi ai sequestri del mese scorso, presentati tramite lo studio legale Avv. Luigi Bimbi di Pisa, nei giorni scorsi sono state emesse ordinanze di dissequestro da parte dell’Unione Valdera delle macchine sequestrate dagli organi di vigilanza. Si tratta di una prima significativa vittoria, ora rimaniamo in attesa fiduciosi anche sul buon esito delle sanzioni amministrative” – è il commento di Remo Urti, coordinatore Unione Benessere CNA di Pisa che ha guidato la reazione dei saloni di estetica colpiti dalle ordinanze di sequestro . “Le motivazioni dei provvedimenti di dissequestro sono condivisibili,- commenta ancora Urti- attendiamo ora anche la modifica della legge regionale di riferimento che è la norma che ha creato il pasticcio, poiché in contraddizione con quelle statali ed europee. Fortunatamente almeno i Comuni stanno dando una interpretazione diversa rispetto agli uffici della Regione Toscana”.

Proprio per questo comunicato, in questi giorni, moltissime aziende stanno proponendo l’acquisto da parte dei centri estetici di luce pulsata, riportando questo comunicato della CNA come soluzione al problema dell’utilizzo della luce pulsata. Ricordiamo che è vietato per legge utilizzare la luce pulsata a tutti gli estetisti, come già abbiamo detto, della Toscana. Quindi invitiamo CNA ad essere più chiara con gli estetisti della Toscana facendo presente in modo inequivocabile che in Toscana l’estetista non può utilizzare la luce pulsata, anziché parlare di prima significativa vittoria.