caterina balivoLA SOUBRETTE RINVIATA A GIUDIZIO

Era stata querelata dall'associazione Confestetica che non aveva gradito le sue esternazioni contro la categoria

Confestetica l’associazione nazionale delle estetiste con sede a Rimini, l’ha spuntata nella prima fase della battaglia giudiziaria in corso con la soubrette Caterina Balivo. L’associazione “offesa” da alcune sparate della show girl, davanti a milioni di telespettatori, ha denunciato la Balivo per diffamazione e il gip di Rimini l’ha rinviata a giudizio. Caterina Balivo comparirà davanti al giudice monocratico Barbuto il prossimo 31 ottobre. La soubrette è stata trascinata in giudizio dall'associazione riminese Confestetica, attraverso la sua presidente Angelica Pippo.

Gli specialisti del corpo si erano ribellati e avevano querelato la soubrette che, facendo di tutta un’erba un fascio, li aveva pesantemente diffamati dal salotto di Bruno Vespa. Il fatto è ormai noto. In una puntata della trasmissione “Porta a porta” in onda sul primo canale della Rai il 12 febbraio del 2010, dedicata agli interventi estetici, la Balivo ospite in studio, aveva più volte ribadito di non voler fare uso di trattamenti estetici.

Fosse stato solo per quello, bontà sua, basta guardarla in viso per capire che non ne ha bisogno, le sue valutazioni sarebbero presto cadute nel dimenticatoio. In realtà la soubrette si spinse oltre. E con veemenza affermò che “tutte, tutte, quasi tutte le estetiste” fanno uso di siringhe per praticare trattamenti chirurgici, come le iniezioni di collagene e botulino, ponendosi nientemeno come “testimone oculare” del misfatto “io le vedo che le usano, io le vedo”.

Sono queste le affermazioni incriminate per il quale si è aperta una spaccatura profonda tra Confestetica e la showgirl. Il pm, contrariamente da quanto auspicava la difesa della Balivo, non ha voluto chiedere l’archiviazione del caso. Confestetica, che si sarebbe accontentata anche solo delle scuse della Balivo, scuse che non sono mai arrivate, sarà rappresentata dall'avvocato Giampaolo Colosimo.

Questa contro la show girl televisiva è soltanto una delle tante battaglie che l’associazione delle estetiste riminesi ha avviato a difesa della categoria. L’associazione si è inoltre sempre battuta per una maggiore tutela della professione. 

 

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