campagna_confestetica PDF Consiglio di Stato con la sentenza n. 1417/2014 del 24 marzo 2014 Ci ritroviamo davanti al solito e assurdo teatrino, che speriamo, però, sia giunto al termine. Dopo una sentenza, storica, del Consiglio di Stato che restituisce, finalmente, agli estetisti i loro legittimi strumenti di lavoro, senza limiti, ci tocca, ancora una volta, assistere a prese di posizioni ideologiche ed assurde. FAPIB (associazione fabbricanti) CNA BENESSERE E CONFARTIGIANATO ESTETISTI, con i loro interventi nostalgici del Decreto, stanno dimostrando, ancora una volta, di non essere favorevoli alla crescita professionale degli estetisti. Questa sentenza, invece, è importantissima per il settore, perché non solo dice che “vanno annullate le impugnate disposizioni regolamentari nelle parti in cui non includono, o includono con ingiustificate limitazioni, dall’uso degli estetisti, gli apparecchi elettromeccanici per uso estetico”, ma soprattutto dice che “sono state apportate limitazioni senza verificare la praticabilità ed idoneità di percorsi formativi atti ad ovviare il paventato periculum”. Questo dimostra, che l’estetista, che per anni è stata maltrattata e spesso messa alla gogna, per la prima volta, finalmente, può pensare di innalzarsi professionalmente perché qualcuno (il Collegio del Consiglio di stato) ha capito e dichiarato che non sono gli strumenti ad essere pericolosi, fino a prova contraria, ma semmai appare più giusto che le estetiste possano utilizzare tutto ciò che il mercato le mette a disposizione, dopo aver seguito un’adeguata formazione. Questo significa crescita! Ad alcuni, però, questo proprio non piace ed è nostalgico di un decreto che imponeva limiti devastanti, con apparecchiature giocattolo a prova di idioti. Nelle mani delle estetiste solo giocattoli! A questo punto, l’ammonimento è d’obbligo! All’estetista che apra bene gli occhi e cominci a curare i propri interessi, partendo proprio dalla decisione di chi deve rappresentarla. E a tutti quelli che stanno interpretando con superficialità la sentenza del Consiglio di Stato, che addirittura confondono un decreto con una legge, senza conoscere la differenza, chiediamo, a queste persone prive di qualificazione, prima di dare informazioni, e divulgare video ridicoli, di qualificarsi e documentarsi prima di dire quello che stanno dicendo, perché stiamo leggendo un sacco di stupidaggini che rischiano, ancora una volta di fuorviare le persone. A tutti ricordiamo che è Confestetica che ha fatto sia il ricorso che l’appello al Consiglio di stato e che quindi, Confestetica, meglio degli altri, sa quello che è stato richiesto di analizzare alle autorità giudicanti competenti. Tra i tanti motivi, posti all’esame del Tar prima e del Consiglio di Stato poi è stato chiesto proprio di far luce sulla tanto discussa pericolosità degli strumenti utilizzati dagli estetisti, ed il consiglio di stato ha risposto, dicendo che tali strumenti non si possono dichiarare pericolosi in maniera intrinseca, perché non ci sono studi scientifici che lo abbiano mai dimostrato. Pertanto, se ci dovesse essere una pericolosità, ci sarebbe solo per l’utilizzo che se ne fa (detta pericolosità soggettiva), alla quale si può rimediare con un’adeguata formazione di chi deve usare le apparecchiature. Questo è quanto ottenuto, e questo è quello per cui Confestetica si sta battendo da tanti anni. Perciò diffidate dalle imitazioni!!! Sappiamo bene che in CNA BENESSERE e CONFARTIGIANATO ESTETISTI, esistono cariatidi di dirigenza. Per questo chiediamo a Sandra Landoni Presidente CNA BENESSERE e Brigida Stomaci di CONFARTIGIANATO ESTETISTI di prendere in mano la situazione e laddove si dovesse rendere necessario di rottamare i loro dirigenti parrucconi che dall’interno di queste associazioni, muovono i fili del gioco, senza rendersi conto che così facendo danneggiano l’intero comparto. Nel tempo della rottamazione è ora di ripulire anche in questo settore. In questa battaglia Confestetica non permetterà mai più a nessuno di mettere i piedi in testa agli estetisti, quindi da ora in poi le cose saranno tutte messe in chiaro pubblicamente. O con gli estetisti o contro gli estetisti, quindi, CNA e CONFARTIGIANATO è ora di dimostrare da che parte state. RIACAPITOLIAMO, una volta per tutte, con questa sentenza l’estetista potrà utilizzare ogni apparecchiatura estetica, potrà avere una giusta formazione professionale e potrà essere l’icona internazionale dell’estetica nel mondo e quindi chiediamo anche ai fabbricanti, di cominciare a stare al passo con i tempi e di proporre tecnologie estetiche all’avanguardia, tecnologicamente avanzate, con le quali si potranno dare ottimi risultati al cliente finale e, perché no, esportare le tecnologie in tutto il mondo e non il contrario, perché, nonostante tutto, l’estetica e gli istituti di estetica italiani sono leader nel mondo e non temono confronti!