visconti anadela prescrive cosmetici, come se fossero farmaciIl format delle trasmissioni televisive è da anni sempre lo stesso. Sembra quasi che le trasmissioni che si occupano di bellezza e benessere vengano costruite ad hoc per screditare la figura dell’estetista e mettere in evidenza il ruolo del medico estetico. I programmi iniziano tutti con servizi civetta e interviste alla buona fatta a fantomatici centri estetici, usando parole chiave che ledono la dignità professionale dell’estetista, per arrivare poi a concludere tali servizi con l’intervista “perfetta” fatta al “medico estetico”. Abbiamo assistito troppe volte a trasmissioni fatte così, quasi come se fosse da demonizzare ogni volta il ruolo dell’estetista e valorizzare, invece, quello dei medici estetici. Il messaggio che viene fuori da queste trasmissioni è “non affidarti all’estetista per la cura della tua bellezza, perché è ignorante e stregona (e te lo dimostriamo con servizi ed interviste), affidati, invece, al medico perché è scientifico, ti cura e non può sbagliare (e te lo dimostriamo perché il medico è nostro ospite ed è qui per spiegarti tutto). Quindi, mentre l’estetista italiana è impegnata in cabina, dove passa oltre dieci ore al giorno, occupandosi del benessere di milioni di Italiani, c’è chi va su RAI UNO, parla male di lei e allo stesso tempo si fa pubblicità portando acqua al suo mulino. L’ultimo è proprio il caso della dr.ssa Anadela Serra Visconti, che, come è noto, effettua trattamenti estetici. Ospite nella trasmissione di Rai Uno “A conti fatti” di venerdì 19 febbraio si è fatta prendere un pò la mano, probabilmente per attirare qualche cliente in più nel suo studio medico. Ha utilizzato il servizio pubblico della RAI, pagato con i soldi dei contribuenti, compresi quelli delle migliaia di estetiste, per fare cattiva informazione, per dire, cioè, che: “Le creme oggi si prescrivono come si prescrive un farmaco”!!! Quindi, l’informazione data, FALSA e LESIVA, su una Tv pubblica, è che i cosmetici li deve prescrivere il medico e vanno acquistati in farmacia. Bella pubblicità gratuita per medici e farmacisti!! Alla faccia del comparto estetico fatto di centri estetici, spa e profumerie, che ogni giorno lavora con scienza e coscienza contribuendo al benessere dei cittadini e al PIL nazionale. L’informazione della dr.ssa Visconti è falsa perché la Legge 4 gennaio 1990 n. 1, inquadra l’estetista come unico professionista specializzato in trattamenti estetici con tecnologie e cosmetici, questi ultimi regolamentati anche a livello europeo con il Regolamento n.1223/2009. Per chi proprio non ha tempo o voglia di studiare le leggi e i regolamenti, basta leggere il vocabolario dove c’è scritto che: l’estetista è l’esperta nelle cure estetiche e nella cosmesi. (Devoto-Oli) L’informazione della Dr.ssa è altresì lesiva perché induce i consumatori a non fidarsi di altra persona che non sia il medico per la scelta e l’acquisto dei prodotti cosmetici, perché viene a sapere che per comprare un cosmetico serve la ricetta medica e si deve acquistare solo in farmacia. Che informazione è questa? Questo è quello che è accaduto venerdì scorso nulla nota trasmissione “A conti fatti”, il programma che dovrebbe supportare i consumatori e suggerire soluzioni ai piccoli, grandi problemi delle famiglie e dovrebbe avere un occhio attento all’attualità e ai cambiamenti della società italiana. Vediamo come si è sviluppata la trasmissione che ha avuto, invece, a nostro avviso, tutto un andamento denigratorio nei confronti delle estetiste. Inizia la conduttrice Elisa Isoardi, presentando l’argomento, che poteva essere utile per il consumatore, se avessero esaminato i cosmetici “miracolosi” con l’aiuto di un cosmetologo e se avessero spiegato magari l’inci dei prodotti, le sue qualità ed eventualmente gli ingredienti di cui non fidarsi. Invece tutto si è basato su informazioni molto vaghe e offensive, sia verso chi vende prodotti cosmetici, ma anche verso chi li acquista. Il programma inizia con l’uso abbondante di parole chiave molto precise e in sequenza come “Creme” – “Possibili Miracoli” – “Possibili imbrogli” – “I miracoli delle Creme”, e si sviluppa con un continuo ridicolizzare le creme e i trattamenti venduti nei centri estetici, nelle spa e nelle profumerie. Emblematico è il servizio fatto da Domenico Marocchi, che sembra costruito ad hoc, per creare il format denigratorio. Marocchi sceglie ed intervista due centri estetici ed una profumeria non certo tra le eccellenze disponibili (ammesso, sempre, che siano reali). Probabilmente, però, al Marocchi, non serviano le eccellenze, servivano gli ultimi della classe, per intavolare l’argomento che di li a poco si sarebbe sviluppato. Dopo aver predisposto i telespettatori in maniera negativa e diffidente verso le creme delle estetiste e delle profumerie e verso gli operatori addetti, ecco che arriva la ciliegina sulla torta: l’intervento della dott.ssa Anadela Serra Visconti “medico estetico”. Entra in gioco il medico, il camice bianco, il professionista di tutto rispetto, che invece di fare buona informazione, dice delle cose inaudite! la dott.ssa Anadela Serra Visconti sulla RAI dice che :“le creme oggi si prescrivono come si prescrive un farmaco – cioè tu vai dal medico e ti dice dopo un check up della pelle, qual è la crema che devi usare e sono tutte creme di farmacia, che hanno documentazione scientifica sui componenti, che sono state testate clinicamente e che sono ipoallergeniche” – la conduttrice Elisa Isoardi chiede alla dottoressa: “c’è la prescrizione anche per la crema?” – e la dott.ssa Anadela Serra Visconti risponde confermando: “c’è la prescrizione anche per la crema”! Ecco fatto, bravo il medico, ha risolto tutto! Ma a questo punto CONFESTETICA sta preparando un esposto al Consiglio dell’ordine dei Medici e sta valutando, con i propri legali se intraprendere una denuncia per concorrenza sleale. L’associazione Confestetica è a conoscenza di numerosi atti di denigrazione contro l’estetista, che si perpetra da oltre 26 anni da parte dei MEDIA e delle P.A., e l’episodio di venerdi è un esempio eclatante di come ogni volta si debba scimmiottare, ridicolizzare e denigrare un intero comparto, come quello degli estetisti, fatto di migliaia di operatori che lavorano onestamente ogni giorno, che a loro volta offrono migliaia di posti di lavoro e contribuiscono all’economia del nostro paese. La legge 4 gennaio 1990 n. 1 determina l'attività di estetista, che comprende tutte le prestazioni ed i trattamenti eseguiti sulla superficie del corpo umano il cui scopo esclusivo o prevalente sia quello di mantenerlo in perfette condizioni, di migliorarne e proteggerne l'aspetto estetico, modificandolo attraverso l'eliminazione o l'attenuazione degli inestetismi presenti. Tale attività può essere svolta con l'attuazione di tecniche manuali, con l'utilizzazione degli apparecchi elettromeccanici per uso estetico, di cui all'elenco allegato alla presente legge, e con l'applicazione dei prodotti cosmetici definiti tali dalla legge 11 ottobre 1986, n. 713, oggi Regolamento del Parlamento Europeo n. 1223/2009 sui prodotti cosmetici. Il Regolamento sui cosmetici costituisce un testo unico, vincolante e direttamente applicabile in tutti gli Stati membri dell’Unione europea, e sostituisce la Direttiva CE n. 768/76, attuata in Italia dalla legge n. 713/1986. La dott.ssa Anadela Serra Visconti, effettua trattamenti estetici in stretta concorrenza con l’estetista, lei stessa dichiara sul suo sito la sua filosofia: “un check-up completo, alimentazione equilibrata, cosmesi adatta alla propria pelle, attività fisica mirata” e non è certo una sprovveduta nella comunicazione, visto che sempre sul suo sito dice di essere: “Docente di un Master di Comunicazione Televisiva per Medici”. Dall'86 collabora con la RAI come consulente scientifico di programmi di salute, bellezza e benessere. Dal suo curriculum pubblicato online, si evince che la dott.ssa Visconti si è laureata in Medicina e Chirurgia presso l'Università degli Studi di Pisa e che dopo essersi laureata non ha conseguito nessuna specializzazione medica riconosciuta dalla legge italiana, anche se cita numerosi corsi di perfezionamento, nulla hanno a che vedere con la vera specializzazione medica specifica, così come per esempio la specializzazione in dermatologia o in Chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica ecc. Da anni conduce una rubrica settimanale dedicata al benessere e alla medicina estetica su "Unomattina" e "Uno mattina Estate" (RAIUNO). Nel corso degli anni, ha inoltre collaborato con numerose trasmissioni, tra le quali: "Più Sani, Più Belli" (RAIUNO)," Cominciamo Bene " (RAITRE), TG 2-Salute e Medicina 33 (RAIDUE), "Vivere Meglio" (Rete4). Non è più accettabile che questa dr.ssa, così come altri, grazie alla loro posizione dominante fatta di autorevolezza e presenze televisive costanti, condizionino il mercato e le abitudini dei consumatori con false informazioni senza porle mai a confronto con i veri professionisti dell’estetica e del benessere, quali le estetiste. 60.000 estetiste italiane si sentono continuamente lese nella loro dignità professionale. Non è giusto e non è onesto screditare la professione dell’estetista agli occhi di milioni di consumatori, che abitualmente frequentano i centri estetici, ricevendo ogni anno oltre 100.000.000 di trattamenti estetici efficaci e duraturi nel tempo. Milioni di italiani hanno già scelto la propria estetista di fiducia da anni, in quanto vedono in essa la professionista più adatta a risolvere i problemi legati agli inestetismi, che non sono patologie e non hanno dunque bisogno del medico, così come le creme non sono medicinali e non hanno bisogno della prescrizione. QUANDO, sui media, SI PARLA DI ESTETICA E BENESSERE CI DOVREBBE ESSERE LA PAR CONDICIO TRA PROFESSIONISTI DELLA STESSA MATERIA E, SOPRATTUTTO, NON SI dovrebbe mai favorire un comparto economico denigrandone un altro. Giusto per essere precisi, vogliamo far notare che mentre L’ESTETISTA SVOLGE LA SUA ATTIVITA’ DI CURE ESTETICHE, PER LEGGE (4 gennaio 1990 n.1), la specializzazione in medicina estetica, in Italia non è riconosciuta dalla legge. La RAI non può più permettere questo sbilanciamento nella comunicazione pubblica e ad ogni tema di benessere ed estetica, bisogna creare un confronto leale tra professionisti della bellezza, bilanciando le informazioni portate dal medico e quelle portate dall’estetista. La RAI deve dare il diritto di rettifica a Confestetica, per pari tempo (16 minuti) in quanto si è stati lesi e offesi, con fatti non veri sulla “ prescrizione dei cosmetici da parte del medico”. Questa è una invenzione della dottoressa, contraria alla legge. Al Direttore Generale della RAI Antonio Campo Dall'Orto gli si chiede in questa circostanza di tenere il comportamento del buon padre di famiglia e provvedere all’istante alla RETTIFICA di quanto detto nel programma citato, nonché alla verifica, al controllo, alla SORVEGLIANZA e alla gestione dei programmi televisivi futuri, affinchè al fianco di un medico che parla di bellezza sia sempre presente la figura di un’estetista professionista, quale figura riconosciuta per legge per l’esecuzione di trattamenti estetici con cosmetici e tecnologie.   Aggiornamento
Lettera Inviata al Direttore Generale della RAI il giorno 22/02/2016 alle ore 18:34:46
 
Gent.mo Direttore Antonio Campo Dall'Orto,
 
Scrivo a lei in qualità di presidente Nazionale di Confestetica e le chiedo, un gentile riscontro su quanto accaduto su RAI UNO venerdì scorso.
 
Sono certa che su questa vicenda, lei avrà il comportamento del buon padre di famiglia e soprattutto in futuro terrà più sotto controllo le trasmissioni che parleranno di estetica e benessere, perchè da troppo tempo sono in atto vere e proprie campagne denigratorie su interi comparti dell'economia italiana.
 
Stiamo facendo grande fatica a far comprendere che l'estetista del 2016 non è l'estetista che alcuni ricordano negli anni 90, l'estetista è una professionista e come tale va rispettata con tanta dignità.
L'estetista è una vera risorsa del nostro paese, che ogni anno effettua 100.000.000 di trattamenti estetici su diversi milioni di cittadini, offrendo servizi di grande valore sociale.
 
Le chiediamo di tenere sotto controllo e di sorvegliare la gestione dei programmi televisivi futuri, affinché non si debbano mai più verificare situazioni di questo tipo.
 
Non chiediamo nemmeno la rettifica, perchè tanto non servirebbe a riparare il danno già fatto e perchè sappiamo che il problema è culturale, quindi le chiedo gentilmente di considerare l'estetista, come una vera risorsa del nostro paese, così come già lo fanno milioni di italiani.
 
Non chiederemo danni alla RAI, perchè abbiamo troppo rispetto per questa istituzione, chiediamo però di far capire agli autori, ai giornalisti e altri che conducono le vostre trasmissioni, che non è onesto e tanto meno etico, denigrare una categoria per favorirne un'altra.
 
CHIEDIAMO SOLO RISPETTO!
 
Ci seguono quasi 20.000 persone e non può immaginare il caos dopo la trasmissione e per questo abbiamo pubblicato un comunicato stampa che le riporto qui di seguito:
“Medico Estetico” DENIGRA la professione dell’estetista su RAI UNO con false informazioni: «le creme oggi si prescrivono come si prescrive un farmaco»
 
Cordialmente
Dott.ssa Angelica Pippo
Presidente Nazionale Confestetica
 
INVIATA VIA PEC - raispa@postacertificata.rai.it -
Il giorno 22/02/2016 alle ore 18:34:46