porta-a-porta-angelicaTutto ha avuto inizio alcuni giorni fa, quando Oscar Giannino, nella sua trasmissione radiofonica - I conti della belva su Radio24 -  intervista Simone Cantarini, avvocato di Confestetica che cerca di snocciolare gli aspetti giuridici e tragicomici di questi 27 anni di assurdità dei Ministeri. [leggi qui l'articolo e ascolta la trasmissione] Dopo essere andata in onda la trasmissione radiofonica, ci contatta GIUSEPPE SALVAGGIULO giornalista de LA STAMPA, che dopo essersi documentato bene con lo studio legale di PAOLO RIGHI di Rimini e l'avv. Simone Cantarini,  prepara un articolo dirompente, evidenziando il mal governo italiano e la perdita di PIL a causa dei Ministeri Italiani. [Leggi qui l'articolo] Bruno Vespa, di tutta fretta, organizza una puntata lampo sulla questione, proprio riprendendo l’articolo de LA STAMPA di Torino e per questo ha chiesto ad Angelica Pippo di intervenire in trasmissione, dove avrebbe dato spazio e visibilità a questo caso, che da 27 anni frena lo sviluppo del settore, che grazie a Dio tira sempre moltissimo. Ci abbiamo creduto, siamo andati in trasmissione e non essendo Angelica Pippo una frequentatrice di televisione, si è fidata di Bruno Vespa, che stimiamo da sempre. In quella trasmissione, mentre si registrava si è capito molto bene che Bruno Vespa non voleva fare una trasmissione a favore del comparto dell’estetista e non era nemmeno sua intenzione fare una trasmissione di interesse generale (oltre 9.000.000 di clienti dell’estetista e 70.000 operatori) ma ha voluto fare una trasmissione contro l’estetica in generale. Tanto è vero che anziché approfondire la scaletta, che ci aveva chiesto sull’argomento, ha preferito far vedere il peggio di questo settore, che evidentemente è quello che lui ha in testa dell’estetica, ma che ovviamente non corrisponde alla realtà. Ha fatto vedere come lui, e solo lui ,vede questo mondo dell’estetica. Aveva una grande opportunità, quella di fare chiarezza agli italiani, aveva in studio i tre massimi esponenti dell’estetica italiana: la dott.ssa Angelica Pippo – ESTETISTA PROFESSIONISTA – dott. Emanuele Bartoletti – MEDICO ESTETICO – dott. Roy De Vita CHIRURGO PLASTICO – e aveva in studio anche la dott.sa Marcella Marletta – Direttore generale presso il Ministero della Salute, dei Dispositivi Medici e del Servizio Farmaceutico, una delle massime esperte italiane. Dalla redazione di Bruno Vespa ci hanno fatto credere che avremmo parlato delle apparecchiature dell’estetista, del problema creato dai Ministeri e di tutta questa situazione, speravamo di fare chiarezza per quei 9.000.000 di clienti che fruiscono abitualmente dei servizi dell’estetista, per scelta di vita e per stile di vita, ovvero le LADY LIKE ITALIANE, CHE DA SEMPRE HANNO LA LORO ESTETISTA DI FIDUCIA. Invece, ci hanno fatto una vera e propria imboscata!  una volta in trasmissione, non solo NON hanno fatto spiegare bene i fatti alla Dott.ssa Angelica Pippo, al Dott. Emanuele Bartoletti, al dott. Roy De Vita alla dott.ssa Marcella Marletta, ma hanno addirittura screditato l’estetica in generale, dando allo spettatore una visione inesistente dell’estetica reale,  presente solo nella testa di Bruno Vespa, che oltre a non conoscere questo settore, oltre a fare un vero minestrone e disinformazione NEL CAMPO DELL’ESTETICA, ha creato grande discredito su tutto il comparto in generale, confondendo ruoli, competenze e trattamenti dell’estetista, del medico estetico e del chirurgo plastico. [vedi qui la puntata di Porta a Porta] I motivi che hanno spinto Bruno Vespa a fare questa cosa lo possiamo solo immaginare! Visto che i Ministeri sono sotto la lente di ingrandimento, in questi giorni, in quanto sono stati portati in tribunale da Confestetica e hanno già perso una volta al Consiglio di Stato.   I NUMERI DELLE ESTETISTE ITALIANE Oltre 70.000 estetisti in Italia Oltre 20.000 centri estetici Oltre 400.000 trattamenti estetici eseguiti ogni giorno Oltre 100.000.000 - 100MILIONI di trattamenti estetici eseguiti ogni anno Oltre 9.000.000 - 9MILIONI di italiani hanno la loro estetista di fiducia da sempre Oltre 2.500.000.000 di euro - 2MILIARDI e MEZZO DI EURO di trattamenti estetici ogni anno in Italia Un comparto, quello dell’estetica, che muove oltre 20.000.000.000 di euro l’anno – 20MILIARDI DI EURO Nonostante i vari boicottaggi continui verso l’estetista, questo è un settore in continua crescita esponenziale, una vera e propria eccellenza tutta italiana, molto sviluppata in Italia e che all’estero ci invidiano. ECCO DI COSA SI SAREBBE DOVUTO PARLARE - BRUNO VESPA FA L'ANTEPRIMA DELLA PUNTATA - e poi cambia tutto,  parlando d'altro [embed]https://youtu.be/MhC0HRBGTgA[/embed] BREVISSIMA SINTESI DELLA SITUAZIONE SULLE APPARECCHIATURE DELL’ESTETISTA. Nel 1990 viene fatta la legge per l’estetista Nel 1990, in allegato alla legge, viene fatto un elenco di apparecchiature in dotazione all’estetista ed entro 120 giorni avrebbero dovuto fare un decreto che determinasse le caratteristiche tecnico dinamiche di tali apparecchiature. Nel 1993 in Italia viene recepita la famosa marcatura CE su tutti i prodotti, ovvero tutti sicuri quelli che sono marcati CE Nel 1997 in Italia viene recepito il Dispositivo medico, ovvero tutte le apparecchiature ad uso medico. Nel 2011 il Ministero, decide di riprendere in mano quel famoso elenco di apparecchiature del 1990 e di fare il primo decreto che avrebbe dovuto fare 21 anni prima. In buona sostanza nel 2011 si vuole normare apparecchiature vecchie di 21 anni e di mettere restrizioni assurde. Sin dal 1993 e poi dal 1997, tutte le apparecchiature diverse dal dispositivo medico, che oggi si trovano in commercio, (dai frullatori, forni a microonde, ai laser per l’epilazione professionali o luce pulsata presente nei super mercati) possono essere vendute a tutti e in sicurezza, proprio perché marcati CE. Perché dunque, nel 2011 hanno voluto fare un elenco ristretto di apparecchi per l’estetista, quando sul mercato tutti possono acquistare tutto ciò che è sicuro marcato CE? Questo elenco, fatto nel 2011, Il Consiglio di Stato nel 2014 LO HA ANNULLATO, dicendo di “rimuove tutti i limiti ingiustificati SULLE APPARECCHIATURE ESTETICHE”, ma i Ministeri ne hanno presentato uno identico nel 2015, inserendo nuovamente limiti ingiustificati. Proprio oggi, il Consiglio di Stato, nuovamente sta ridiscutendo per la sospensione, così come ha già fatto nel 2014. andare-dallestetista   LA SCALETTA CONDIVISA CON LA REDAZIONE DI PORTA A PORTA, CHE BRUNO VESPA NON HA VOLUTO AFFRONTARE. 1. Nel 1990 è stata fatta la legge per l’estetista con un allegato che elencava le apparecchiature in dotazione a tale figura professionale. 2. La legge aveva previsto che entro 120 giorni doveva essere emanato un decreto “recante norme dirette a determinare le caratteristiche tecnico-dinamiche ed i meccanismi di regolazione, nonché le modalità di esercizio e di applicazione e le cautele d'uso degli apparecchi elettromeccanici di cui all'elenco allegato alla presente legge.” 3. Si fa presente che nel 1990 non era ancora in vigore la marcatura CE, che è entrata in vigore dal 1993, indica la conformità a tutti gli obblighi che incombono sui fabbricanti e non era ancora presente il dispositivo medico, che è stato regolamentato nel 1997. Questo è il motivo per il quale nella legge dell’estetista del 1990 era stato fatto un elenco di apparecchiature. 4. Solo nel 2011 hanno fatto il primo decreto, riportando le apparecchiature del 1990 e delineando limiti oggi illegittimi quanto anacronistici, perché non tengono conto, in alcun modo, dello sviluppo del settore negli ultimi 27 anni e soprattutto non tengono conto che nel frattempo, tutte le apparecchiature sono state certificate sicure proprio dalla marcatura CE e che per il medico è stato predisposto il “dispositivo medico”. Quindi TUTTO CIO’ CHE NON E’ DISPOSITIVO MEDICO POTREBBE ESSERE UTILIZZATO DALL’ESTETISTA. MA COSI NON E’! PERCHE’??? I MINISTERI CONTINUANO A FARE RESTRIZIONI ALLE APPARECCHIATURE E ALLE ATTIVITA’ DELL’ESTETISTA ( CON DUE DECRETI ORMAI)E NON SI CAPISCE PER QUALI MOTIVI O “INTERESSI” SI OSTININO A FARE CIO’, DATO CHE NON CI SONO DOCUMENTI SCIENTIFICI (E LO RIBADISCE CHIARAMENTE IL Consiglio Di Stato quando ha annullato il primo decreto, che si allega ALLEGATO 3) CHE DIMOSTRINO LA PERICOLOSITA’ OGGETTIVA DI TALUNI MACCHINARI O STRUMENTI DI LAVORO DELL’ESTETISTA, CHE SONO DI LIBERA VENDITA SUL MERCATO ITALIANO, SU INTERNET OVUNQUE TRANNE CHE PER L’ESTETISTA. 1. Ministero della Salute Si deve occupare della categoria degli estetisti e non deve fare “scarica barile” 2. Ministero della Salute DEVE CREARE UN ELENCO DEI FORNITORI DI APPARECCHIATURE ESTETICHE ACCREDITATI PRESSO IL MINISTERO, così come fa per i fornitori di dispositivi medici. 3. Oggi il Ministero della Salute dice di non conoscere le apparecchiature che usa l’estetista e per precauzione (ALLEGATO 1 pagina 10 sottolineato ed evidenziato), le elimina dall’elenco o depotenzia quelle in elenco. 4. Ministero della Salute DEVE CREARE UN ELENCO DELLE APPARECCHIATURE ESTETICHE, così come ha creato un elenco delle apparecchiature mediche 5. Ministero della Salute DEVE CREARE UN ELENCO DEGLI ESTETISTI PROFESSIONISTI ABILITATI, DEVE FORMARLI E AGGIORNARLI CONTINUAMENTE 6. Ministero della Salute deve farsene una ragione: l’estetista esiste e non può ridurre le tecnologie oggi disponibili sul mercato, ma deve occuparsi di questa figura professionale in modo diligente e responsabile, provvedendo ad una formazione adeguata, così come raccomandava la stessa legge 1/90 7. Ministero della Salute DEVE AVRE IL CONTROLLO SULLA CATEGORIA, ESERCITANDO UNA CORRETTA E COSTANTE VIGILANZA SENZA permettere più che ci sia tutto questo caos in un settore che lavora tanto. 8. Ministero della Salute DEVE SAPERE CHE NEL MONDO DELL’ESTETICA CI SONO ANCHE IMPORTAZIONI DI APPARECCHIATURE CINESI, DI CUI SPESSO NON SI SA NULLA. 9. Ministero della Salute DEVE SAPERE CHE CI SONO MOLTE ESTETISTE PROFESSIONISTE SERIE E DILIGENTI, CHE ACQUISTANO APPARECCHIATURE ESTETICHE TESTATE, MA POI SI DEVONO SCONTRARE SUL MERCATO CON CHI UTILIZZA CINESERIE A BASSO COSTO, e altre tantissime che lavorano in maniera abusiva presso le proprie abitazioni (colpa del decreto). 10. Ministero della Salute DEVE SAPERE che l’ITALIA nel settore dell’estetica è un’eccellenza in EUROPEA e nel MONDO e QUELLO CHE PRETENDIAMO E’ CHE VENGA FAVORITO LO SVILUPPO E LA RICERCA IN CAMPO ESTETICO, non distrutto. 11. Ministero della Salute DEVE sapere che con questo modo di fare cieco e vecchio che tende a proteggere i soliti noti, sta distruggendo un comparto che grazie a dio, nonostante vari boicottaggi, è sempre IN CRESCITA. 12. Così come abbiamo in Emilia e nel resto d’ITALIA aziende che producono apparecchi medicali, considerate ECCELLENZE MONDIALI, vogliamo che nascano più aziende di quelle che ci sono, che siano ECCELLENZE MONDIALI NELL’ESTETICA. 13. Ministero della Salute DEVE SAPERE che la trafila per introdurre oggi una nuova apparecchiatura nel mercato estetico è questa (ALLEGATO 2) : ci vogliono 4 anni per introdurre una nuova apparecchiatura (2011- 2015). Prima di essere introdotta, l’azienda manda una presentazione della nuova tecnologia al Ministero. Da questo momento quel brevetto diventa di dominio pubblico, vengono informati i concorrenti della nuova tecnologia che sta per arrivare sul mercato e i suoi concorrenti, attraverso le associazioni dei produttori delle macchine, devono decidere se quella macchina può entrare sul mercato o no. MA SIAMO IMPAZZITI. CHI MAI DECIDERA’ DI PRODURRE PER QUESTO SETTORE A QUESTE CONDIZIONI E NOI NON CI STIAMO VOGLIAMO POTER UTILIZZARE APPARECCHI INNOVATIVI E VOGLIAMO SANA CONCORRENZA DI MERCATO si allega: 1. Parere Ministeri 2. Procedura approvazione apparecchiature estetiche in Italia 3. Sentenza Consiglio di Stato 4. Comunicazioni ai Prefetti (2 di 100 inviate)