estetista-ok-di-confesteticaIl marketing dei brand sul PRODOTTO luce pulsata domestica e di seguito quello della grande distribuzione, gioca a vantaggio dell’estetista, perché fa impennare le richieste da parte del cliente finale verso i SERVIZI di epilazione professionale che si effettuano nei centri estetici. All’inizio degli anni 2000, la luce pulsata ha visto un vero e proprio boom di richieste entrando prepotentemente nella mente del consumatore e posizionandosi per sempre. Ancora oggi, per l’epilazione, nonostante ci sia il laser al diodo, che a differenza della luce pulsata si può utilizzare anche d’estate, il posizionamento della luce pulsata pare essere indelebile nella mente del consumatore, tanto è vero che le sue maggiori ricerche su internet vengono effettuate ancora oggi con le parole “luce pulsata”. I brand presenti nella grande distribuzione, vista l’enorme richiesta di quel periodo, non potevano che non essere attenti al fenomeno e nel 2011, si è notata una vera e propria impennata di interesse del consumatore vero la luce pulsata domestica. In quel periodo era una grande novità per il consumatore, non gli sembrava vero che potesse farsi la luce pulsata a casa propria e in totale autonomia. In quel periodo, alcune estetiste, titolari di centro estetico si sono preoccupate, pensando che la grande distribuzione le portasse via dei clienti e che svalutasse il servizio offerto dall’estetista con la luce pulsata. Ma in realtà, la luce pulsata presente nella grande distribuzione ha solo fatto incrementare i clienti per l’estetista, aumentando in modo esponenziale la richiesta di trattamenti professionali di epilazione laser e luce pulsata. Perché si è incrementata tale richiesta? Il problema dei peli c’è sempre stato e sempre ci sarà. Le grandi aziende hanno intercettato tale bisogno e hanno cominciato a pubblicizzare al grande pubblico la soluzione al problema dei peli superflui promuovendo la luce pulsata domestica. Grazie a questo fenomeno e alla grande pubblicità apportata sui media, l’interesse verso la luce pulsata, si è via via espanso portando i consumatori ad acquisti massicci soprattutto nel dicembre 2011. Ed ogni anno, a dicembre, si verifica la stessa impennata da parte dei consumatori. Di contro, però, i dati di studio del grafico, dimostrano che in dicembre, ma in tutto l’inverno in generale, il consumatore ha poco interesse verso la depilazione. La luce pulsata è un oggetto piuttosto costoso, e durante le feste natalizie viene considerato come una buona idea regalo. Alcuni tipi di luce pulsata domestiche arrivano a costare anche 500 euro. Ma cosa è accaduto dopo? Vi ricordate gli elettrostimolatori acquistati in farmacia? Oppure chi non ha in casa un attrezzo per la ginnastica? Ecco, il consumatore finale, dopo aver utilizzato la luce pulsata casalinga, si è accorto di due cose, la prima che per farsi da soli la luce pulsata ci si impiega molto tempo, la seconda è che la lampada deve essere sostituita spesso ed ha un costo non proprio basso, fino a 100 euro. Da una recente statistica, abbiamo scoperto che oltre il 30% delle donne che oggi si sottopongono ad un trattamento di epilazione dalla propria estetista di fiducia, hanno avuto una luce pulsata casalinga, che non la usano più proprio perché risulta essere un trattamento molto lungo e a volte, dipende dalle zone da trattare, complicato da eseguire da soli. Inoltre dalla nostra disamina, ci siamo accorti che c’è un vero e proprio mercato dell’usato dove la gente si sbarazza di queste luci pulsate casalinghe mettendole in vendita. Il grande risultato è che la luce pulsata casalinga risulta essere un prodotto ben posizionato, e la luce pulsata professionale risulta essere un servizio professionale ben posizionato. Come si evince dal grafico, è vero che a dicembre si regala la luce pulsata domestica, ma poi a giugno le clienti finiscono per fare il trattamento laser dall’estetista! luce-pulsata-articolo