TIM, certo che potevi lasciarceli 20 secondi di musica in più! 0 tuttoSicuramente ti sarà capitato di vedere il nuovo spot della TIM in TV o sui social: qui, sulle musiche neoswing di Jamie Berry, il giovane ballerino Sven Otten in giacca, cravatta e cappello, danza per Milano mentre la solita cordiale voce di sottofondo ci racconta perché scegliere TIM come gestore sia la cosa migliore che ci possa capitare. Lo spot ha una potente carica virale da spendere: la musica è coinvolgente, la coreografia è vivace e tutto sprigiona bellezza e allegria. Solo una cosa ne riduce l’efficacia: l’inserimento testuale e verbale della promozione che TIM pubblicizza. Mentre il ragazzo balla, la musica viene abbassata per lasciare spazio alla voce narrante e questo riduce nettamente la forza virale dell’operazione. TIM, infatti, non ha di certo bisogno di presentazioni quando si parla di telefonia e l’unica critica che si può muovere al video è quella di aver aggiunto una parte promozionale che poteva benissimo essere tralasciata. Insomma, TIM è un brand forte e completo, che non ha bisogno di decantarci le sue offerte a 1,99 euro per essere ricordato. Lasciamo queste pratiche a giocatori ben più deboli, no? Il ballerino protagonista dello spot, Sven Otten, all’anagrafe di YouTube “Just Some Motion” è autore del virale che lo vede danzare sulle note di All Night di Parov Stelar. Video che, giusto per gradire, è riuscito a totalizzare quasi 32 milioni di visualizzazioni. Un video ipnotico, vuoi per la musica, vuoi per le movenze del giovane ingegnere informatico che balla nel soggiorno di casa sua e sembra non avere un problema al mondo. Un video leggero, bello e accattivante che fa venire voglia di ballare anche ai più negati, un prodotto virale che si fa riguardare e condividere per la sua GRANDE ENERGIA, semplicità e spensieratezza che trasmette. Un video genuino, senza secondi fini, che diverte e affascina nonostante sia realizzato in maniera spontanea. La TIM, affidandosi all’agenzia Havas, ha pensato di ingaggiare il ballerino e renderlo protagonista della sua nuova campagna pubblicitaria come partner unico di Sanremo: così è nato questo spot che fa convergere TV e pubblicità in un'unica entità sinergica anche grazie a una regia che riesce a farsi riconoscere e un brand che, di farsi (ri)conoscere, non ha di certo bisogno. Il video esiste in due versioni: una lunga per il web e una corta per la TV. La prima è sicuramente più efficace e accattivante della seconda proprio perché priva di ogni elemento promozionale e capace di trasmettere i nuovi valori del brand senza ricorrere a promozioni varie. Essendo il gestore telefonico italiano per eccellenza e portando avanti un’azione di rebranding e svecchiamento niente male, la TIM ha puntato su un approccio che attenua la forza degli elementi chiave del video originale: la voce che decanta tutti i vari servizi offerti (e i loro prezzi) che compaiono in sovraimpressione si impongono sul resto, rubando la scena alla musica e alla coreografia ed eliminando ogni traccia di leggerezza dal video, cosa che avrebbe contribuito al rafforzamento del marchio tutto. La Coca Cola non fa pubblicità alle proprie promozioni, ma al brand stesso. La TIM è un’azienda ben posizionata nella testa del pubblico: sappiamo benissimo chi è, cosa fa e quale sia il suo logo. Secondo me, dati questi presupposti, sarebbe stato meglio togliere ogni traccia di marketing dalla produzione, lasciandola essere intrattenimento corporativo puro. Insomma, far sì che il video non venisse privato del suo alto potenziale virale togliendone i tratti distintivi e aggiungendo un’offerta trascurabile, ma che venisse usato come lo strumento che avrebbe reso TIM una realtà ancora più forte e comunicativa. TIM, prendi coscienza della tua forza e inizia a giocare la partita da vero leader: sii la Coca Cola della telefonia e lascia perdere le offerte al centesimo! [embed]https://youtu.be/qbenUjM-fzs[/embed]