Con la 3116 di Confestetica: niente iva e studi di settore per gli estetisti
Con l’entrata in vigore della Legge 3116 di Confestetica, l’estetista da artigiana diventerà una professionista e per questo potrà godere di tutti i...
6 febbraio 2010
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Con l’entrata in vigore della Legge 3116 di Confestetica, l’estetista da artigiana diventerà una professionista e per questo potrà godere di tutti i privilegi già oggi riservati ai professionisti tra essi ed esempio si ricorda il regime fiscale agevolato, introdotto dall’art. 13 della Legge 388 del 23/12/2000 e il regime semplificato per contribuenti minimi introdotto dalla Legge finanziaria del 2008 (art.1, commi da 96 a 117).
Secondo le suddette agevolazioni, l’estetista titolare d’impresa sarà esonerato dagli adempimenti ai fini IVA: niente versamenti, dichiarazioni, comunicazioni, tenuta e conservazione dei registri. Inoltre ci sarà l’esenzione da IRAP con conseguente azzeramento totale dei costi connessi al tributo, esclusione dall’applicazione dagli studi di settore con il vantaggio sotto il profilo della riduzione dei costi e degli adempimenti connessi. Inoltre godrà dell’esonero dagli obblighi di registrazione e ritenuta delle scritture contabili, dell’esonero dall’invio degli elenchi clienti e fornitori.
Questa è solo una della tante agevolazioni che la 3116 sta portando all’intero settore estetico, guardando alla qualità del professionista, al grande sviluppo economico che ne deriva ed a tutti i vantaggi connessi anche ai lavoratori autonomi.