La cliente, che si trova in zona arancione, può recarsi dalla propria estetista di fiducia, in altro comune diverso dal proprio, indicando sulla propria autocertificazione altri motivi ammessi dalle vigenti normative.

Il Dpcm consente gli spostamenti motivati da comprovate situazioni di necessità.

Recarsi dalla propria estetista è un motivo di "comprovata situazione di necessità", che nessuno può contestare.

Infatti l'eventuale accertatore ad esempio un vigile urbano, non può sindacare e giudicate o determinare cosa sia per ciascuno la comprovata situazione di necessità che rimane soggettiva. 

Si ricorda che dall'estetista ci si può recare solo su appuntamento, questo già di per sé è una necessità incontrovertibile non sindacabile.

  • ZONA ARANCIONE E' APERTA - i centri estetici sono aperti e le clienti si possono spostare tranquillamente - solo se arrivano da altro comune devono munirsi di autocertificazione

Attendiamo le risposte formali, anche se il Dpcm è già molto chiaro in tal senso.

PEC: Alla Presidenza del Consiglio dei Ministri
Primo Ministro Giuseppe Conte

Rimini 14 novembre 2020

Confestetica associazione maggiormente rappresentativa degli estetisti, con 21.000 associati su 35.000 centri estetici presenti su tutto il territorio nazionale è a richiederVi

CON LA MASSIMA URGENZA
il seguente chiarimento

Premesso che

l’ultimo DPCM del 3 novembre 2020 ha disposto che i centri estetici nelle zone arancioni possono rimanere aperti.

L’estetista presta un’attività specifica e personalizzata di servizi alla persona, quindi la sua clientela è fortemente fidelizzata tanto è vero che nella maggior parte dei casi acquista anticipatamente cicli di trattamenti da eseguirsi nel tempo.

Quindi, la cliente che ha la propria estetista di fiducia in comune arancione diverso da quello di residenza è impossibilitata a far eseguire quei determinati trattamenti a qualsiasi altra estetista diversa dalla propria.

Il nostro territorio conta più di 8.000 comuni; nella maggior parte trattasi di piccoli comuni confinanti tra loro; quindi, è frequente da parte della clientela lo spostamento tra comuni limitrofi per andare dalla propria estetista di fiducia.

Nel DPCM sono previsti gli spostamenti motivati da comprovate esigenze o situazioni di necessità.

A nostro avviso, nel rispetto di quanto previsto dal DPCM, i motivi ammessi sono da intendersi anche i trattamenti di cura della persona in quanto questi costituiscono una comprovata esigenza e/o situazione di necessità, visto che tali attività in zona arancione sono aperte al pubblico, senza nessuna restrizione, con l’obbligo di rispettare tutti i protocolli di sicurezza, previsti dalla legge.

Tuttavia, vi è incertezza sul punto, tanto che moltissime clienti stanno annullando i propri appuntamenti già fissati con la propria estetista di fiducia provocando ingenti danni al comparto.

TUTTO QUANTO PREMESSO E RITENUTO
onde evitare pareri discordanti dalle varie amministrazioni locali


SI RICHIEDE ALLA PRESSIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
UNA FORMALE RISPOSTA AL SEGUENTE QUESITO:

la cliente, che si trova in zona arancione, può recarsi dalla propria estetista di fiducia, in altro comune diverso dal proprio ma in zona limitrofa, indicando sulla propria autocertificazione la voce già prevista, ovvero: altri motivi ammessi dalle vigenti normative ovvero dai predetti decreti, ordinanze e altri provvedimenti che definiscono le misure di prevenzione della diffusione del contagio?

Con ossequio

Il Presiedente Nazionale Confestetica