Ecco come sono andate le cose:

tre anni fa una tatuatrice del Friuli, improvvisandosi estetista dermopigmentista fece dei danni su alcune persone trattate.

In quella circostanza una ASL del Friuli, chiese delucidazioni al Ministero della Salute circa le competenze della Dermopigmentazione.

Il Ministero della Salute, con la Nota circolare del 2019, in risposta alla ASL del Friuli, asseriva che la Dermopigmentazione dell’areola-capezzolo fosse di competenza esclusiva del medico.

La sentenza del Consiglio di Stato di due giorni fa ha ribaltato questa visione distorta del Ministero, e ha definitivamente chiarito che la Dermopigmentazione è competenza propria dell’estetista.

Una vittoria per tutte le estetiste, comprese quelle che la Dermopigmentazione non la fanno, perché qui si afferma il principio che nessuna competenza possa essere tolta all’estetista: oggi è questa, domani potrebbe essere un’altra che appartiene ad ognuna di voi.

Questa sentenza chiarisce molto bene, per la prima volta, ciò che la legge già aveva chiarito, ovvero che per svolgere l’attività di Dermopigmentazione si deve essere in possesso del titolo di estetista e la “licenza di estetica” SCIA, rilasciata dal comune di appartenenza.

Quindi in mancanza di tali titoli, chiunque svolga l’attività di Dermopigmentazione è una ABUSIVA SANZIONABILE.

Sono più dannose le aziende che spacciano titoli farlocchi (Dermopigmentista) che le abusive che fanno le cerette negli scantinati.

Marcheremo strette queste aziende, che vendono titoli inesistenti e non spendibili nel campo dell’estetica.

Care estetiste riprendetevi ciò che vi appartiene, non trascurate questo aspetto, altrimenti vi scipperanno ogni vostra Competenza.

La Dermopigmentista non esiste, esiste solo l’estetista specializzata in Dermopigmentazione.

Questo deve essere chiaro!

Ci stiamo occupando della Regione Lazio e non solo, che con una “Legge Truffa”, peraltro incostituzionale, sta creando danni sia alle estetiste, sia alle donne oncologiche, sia ai sindaci.

Infatti, la regione Lazio ha inserito illegittimamente la Dermopigmentazione nella legge del tatuaggio e piercing.

La Regione Lombardia, che stava facendo una legge simile, grazie al nostro intervento in ben due audizioni, di tre settimane fa ha stralciato dal disegno di legge la Dermopigmentazione.

Risolveremo anche queste “leggi truffa” delle regioni distratte.

Non mollate di un millimetro, altrimenti ci portano via tutto.

Noi saremo sempre in prima linea a difendere gli interessi di ogni singola estetista.