All'attenzione
della Direzione di Canale 5
Programma Striscia La Notizia
Data di trasmissione: 15.11.2023

Rimini 16.11.2023

Oggetto Richiesta formale e URGENTE di Rettifica articolo 8 della Legge n. 47 del 1948

Gentili Responsabili di Canale 5,

In riferimento al servizio realizzato da Chiara Squaglia e trasmesso durante il programma 'Striscia La Notizia' il 15.11.2023, desidero richiedere una rettifica urgente. La rappresentazione fornita nel servizio ha erroneamente e lesivamente descritto la professione regolamentata di ESTETISTA. Per riparare il danno causato alla reputazione e alla percezione pubblica di questa professione, chiediamo che venga letto integralmente in trasmissione il testo di rettifica che segue, al fine di garantire una completa e adeguata correzione delle informazioni precedentemente trasmesse e per evitare ulteriori fraintendimenti riguardo alla natura e alle competenze legali degli estetisti.

Nonostante nel servizio fosse stato evidenziato che la persona in questione esercitasse attività di trucco permanente e applicazione di filler all'interno del soggiorno di un'abitazione privata, è stata comunque identificata come un'estetista che praticava atti medici. Quest'ultima attività è sanzionata dal codice penale come esercizio abusivo della professione medica.

Prima di attribuire a un individuo la qualifica di estetista, è essenziale accertarsi del soddisfacimento di tutti i requisiti imposti dalla legge del 4 gennaio 1990, n. 1. Questo include il completamento di un corso di formazione triennale in estetica, accessibile solo dopo l'adempimento dell'obbligo scolastico, e il superamento di un esame di Stato. È inoltre necessario ottenere un'abilitazione di stato per erogare trattamenti estetici, l'iscrizione nel registro delle imprese, una autorizzazione comunale e un nulla osta sanitario. Il rispetto di queste condizioni è imprescindibile per essere legalmente riconosciuti come estetisti.

Nel servizio trasmesso, è stato evidente che la persona presentata non era un'estetista, poiché non rispettava questi criteri fondamentali. Nonostante fossero chiaramente presenti elementi che indicavano come la persona in questione non corrispondesse alla figura professionale di un estetista, l'etichetta di 'estetista' le è stata impropriamente attribuita. Ciò costituisce non solo un utilizzo improprio del termine "estetista", ma anche una rappresentazione distorta e ingannevole della professione. È inaccettabile che questa figura venga associata a chi pratica abusivamente la professione, un'azione che è sanzionata dal codice penale.

La persona messa in evidenza nel servizio, come indicato dal suo profilo Instagram, opera come assistente tecnica in medicina estetica, specializzandosi in PMU, Hyalon filler lips e Tattoo, attività che si distaccano nettamente dalle competenze di un estetista regolamentato dallo Stato. In aggiunta, il fatto che questa persona svolgesse tali pratiche mediche abusive all'interno del soggiorno della propria abitazione avrebbe dovuto dissuadere la giornalista dall'etichettarla come "estetista", un termine che non corrisponde alla realtà professionale della figura in questione. L'uso improprio di questa denominazione, associato all'esercizio di pratiche mediche non autorizzate e penalmente sanzionate, costituisce un danno notevole all'immagine e all'onore della categoria degli estetisti, i quali operano in conformità con i rigorosi standard professionali e legali imposti dalla normativa statale.

RETTIFICA
Ai sensi dell’articolo 8 della Legge n. 47 del 1948

Si chiede la lettura in apertura della trasmissione "Striscia La Notizia", in conformità con le disposizioni legali vigenti, della seguente rettifica:

"Buonasera a tutti i nostri telespettatori. Siamo qui per rettificare un servizio trasmesso recentemente sul nostro canale, che ha generato delle incomprensioni importanti nel campo dell’estetica.

Abbiamo ricevuto una comunicazione da Confestetica, l'associazione che rappresenta gli estetisti a livello nazionale, che ci ha segnalato alcune inesattezze nel nostro servizio.

Vorremmo chiarire che la figura professionale presentata come 'estetista', impegnata in trattamenti di medicina estetica non era un’estetista.

Inoltre, vogliamo correggere l'affermazione fatta in merito all'esistenza di una specializzazione in 'medicina estetica' nel nostro ordinamento giuridico. Tale specializzazione non è attualmente riconosciuta in Italia.

Siamo davvero grati a Confestetica per aver portato alla nostra attenzione queste importanti precisazioni. La nostra missione è sempre quella di offrire informazioni accurate e verificate, e ci impegniamo a fare meglio in futuro.

Vi ringraziamo per la vostra attenzione e comprensione, e vi assicuriamo il nostro impegno nella correttezza dell'informazione."

La rettifica sopra menzionata deve essere anche posizionata in apertura di ogni video relativo al servizio in questione disponibile sul web e app, indipendentemente dalla piattaforma o dal formato. Inoltre, essa deve essere inclusa in tutti i testi scritti che fanno riferimento a tale servizio. In assenza della possibilità di effettuare questa integrazione, si richiede la pronta rimozione di tutto il materiale correlato (video, articoli, post sui social media e qualsiasi altra pubblicazione online) dal web e dalle testate di ogni genere.

Richiedo che una rettifica venga trasmessa entro e non oltre 48 ore, in conformità all'articolo 8 della Legge n. 47 del 1948, che prevede la correzione di informazioni errate o lesive. In assenza di una tempestiva rettifica, si procederà con le azioni legali necessarie.

In attesa di un vostro riscontro, colgo l'occasione per porgervi i miei distinti saluti.

Cordiali saluti,

Roberto Papa
Segretario Nazionale Confestetica
Mobile 333.87.500.87