COMUNICATO STAMPA

Come è noto, il 16 febbraio 2021 il TAR del Lazio su ricorso presentato da Confestetica – associazione nazionale maggiormente rappresentativa delle estetiste – ha annullato il DPCM che ordinava la chiusura illegittima dei centri estetici in zona rossa.

Confartigianato il 18/02/2021 diramava un comunicato stampa dal contenuto palesemente falso ed ingannevole che ha tentato di trarre in inganno alcuni giornalisti delle testate locali.

In tale comunicato Confartigianato asseriva “I centri estetici possono restare aperti anche in zona rossa, la decisione arriva dal Tar del Lazio” aggiungendo – FALSAMENTE – “Una vittoria di Confartigianato”. Il comunicato continuava a millantare meriti non propri, dicendo finanche “Il ricorso era stato sostenuto da Confartigianato che aveva impugnato il DPCM”.

Alcuni giornali locali hanno preso il comunicato di Confartigianato e lo hanno pubblicato così come gli è arrivato, senza nemmeno verificare la veridicità della notizia. Invece, testate più attente hanno voluto giustamente verificare quanto affermato nel comunicato e hanno deciso di non pubblicarlo dopo aver scoperto, attraverso la lettura della sentenza del Tar, il reale ricorrente del ricorso, (ovvero Confestetica e non certo Confartigianato).

Tra gli sfortunati e distratti giornalisti che sono caduti nel tranello di CONFARTIGIANATO di Grosseto, uno in particolare ha postato l’articolo su Facebook ricevendo dalle estetiste una valanga di commenti che facevano notare la falsità della notizia diramata dall’associazione artigiana.

La presidente nazionale dice: “non potevo credere ai miei occhi quando ho letto quello che Confartigianato ha dichiarato, addirittura assumendosi meriti non suoi. Il ricorso è stato promosso da Confestetica alla quale deve essere riconosciuta la paternità di questa battaglia a favore della categoria. È inaccettabile che CONFARTIGIANATO possa arrivare a tali bassezze.”

Dal momento che questi comportamenti da parte di CONFARTIGIANATO non sono un caso isolato, ma si stanno verificando identici in tutta Italia, CONFESTTEICA tutelerà le estetiste e l’associazione stessa da questo “sciacallaggio”, nelle sedi competenti.

Tra l’altro, CONFARTIGIANATO non avrebbe nemmeno potuto promuovere un giudizio di tal genere e di tale portata nell’interesse della categoria, in quanto questa associazione artigiana non ha alcuna legittimazione a rappresentare le estetiste, così come confermato dalla consolidata giurisprudenza, si veda sentenza Confartigianato non ha legittimazione a rappresentare le estetiste - TAR Lazio N. 00191/2018.