Con decorrenza 1° ottobre 2022 e scadenza 31 dicembre 2022, è stato rinnovato il Contratto Nazionale Collettivo di Lavoro per le estetiste dipendenti delle imprese di estetica (centri estetici).

Il rinnovo del contratto, che scadrà già dopo 91 giorni dalla stipula, è stato sottoscritto dai sindacati dei lavoratori Cgil, Cisl e Uil e dalle associazioni artigiane datoriali Confartigianato, CNA, Casartigiani e Claai.

È bene precisare, che le maggiori associazioni datoriali artigiane, rappresentano categorie in conflitto di interesse tra loro e per questo non sono legittimate a sottoscrivere contratti in nome collettivo, a maggior ragione per la categoria delle estetiste.

Queste associazioni artigiane, hanno perso il potere di rappresentanza dell’estetista già da molto tempo, così come emerge evidente dalle numerose sentenze del TAR e del Consiglio di Stato, che hanno visto in conflitto tra loro proprio le categorie da loro rappresentate.

Le categorie in conflitto tra loro sono: acconciatori, estetiste, tatuatori, centri benessere, scuole di estetica e imprese produttrici di apparecchiature e cosmetici.

Confestetica, da oltre 15 anni è l’unica associazione maggiormente e unicamente rappresentativa della categoria degli estetisti a livello nazionale (che non è in conflitto di interessi con altre categorie rappresentate).

Confestetica da oltre un anno, con uno dei sindacati dei lavoratori maggiormente rappresentativo sopra citato, sta lavorando al nuovo contratto collettivo nazionale di lavoro per la categoria delle estetiste; la sfera di applicazione e le mansioni sono imprescindibilmente quelle indicate dalla Legge n. 1 del 4 gennaio 1990 e dei D.M. 352/1994 e D.M. 206/2015, così come i livelli e le retribuzioni.

Fatta questa doverosa premessa, Confestetica sin da ora, diffida Confartigianato Benessere-Estetica e CNA-Unione benessere e sanità a rappresentare l’estetista nel prossimo contratto collettivo nazionale di lavoro, di prossima stipula a partire dal 2023, in quanto queste associazioni artigiane difettano della legittimazione di rappresentanza, visto il palese conflitto di interessi in essere tra i loro iscritti.

Di seguito l’aggiornamento del contratto collettivo nazionale dell’estetica, con scadenza 31 dicembre 2022.