Oggetto: Richiesta di apertura di un tavolo di lavoro per la stesura del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per la categoria degli estetisti.

Gentili rappresentanti dei sindacati FILCAMS - FISASCAT - UILTUCS e del CNEL,

Siamo l'associazione maggiormente rappresentativa delle imprese di estetica, attiva dal 2007, con 22.456 imprese di estetica associate.

La professione di estetista ha subito notevoli evoluzioni nel corso degli anni, sia in termini di competenze che di strumentazioni utilizzate. La legge 4 gennaio 1990, n. 1, ha riconosciuto e protetto questa professione, sottolineando la sua specificità e importanza. Tuttavia, riteniamo che sia giunto il momento di adeguare il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro alla realtà attuale del settore, tenendo conto delle mansioni specifiche e delle retribuzioni adeguate.

Abbiamo già individuato le esigenze del settore, delineando mansioni precise e salari proporzionati, con l'obiettivo di incentivare la carriera professionale e garantire una retribuzione equa. La carenza di personale specializzato, dovuta anche a un contratto di lavoro non adeguato, sta limitando lo sviluppo delle imprese di estetica.

Riteniamo non più sostenibile l'approccio di un Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro che amalgami diverse categorie professionali, che, seppur in apparenza simili, sono in realtà profondamente distinte. La natura peculiare dell'attività di estetica è stata chiaramente delineata dalla Corte Costituzionale nella sentenza n. 245 del 1990. Con l'evoluzione del settore estetico negli anni, è emersa una netta distinzione rispetto ad altre categorie che, a prima vista, potrebbero apparire correlate. Queste differenze sostanziali richiedono un contratto specifico che valorizzi le peculiarità di questa professione. Questa esigenza diventa ancora più pressante considerando i progressi che stiamo facendo verso l'istituzione di un corso di laurea triennale per la categoria, un progetto su cui stiamo lavorando intensamente e che sta vedendo significativi avanzamenti nelle principali università pubbliche italiane.

Pertanto, chiediamo di aprire un tavolo di lavoro per la stesura del nuovo contratto nazionale per la categoria degli estetisti. Abbiamo già dettagliato le mansioni e proposto una forbice salariale che va da 1.350 euro a 2.250 euro al mese, in base alle specifiche competenze. Questo lavoro, frutto di quasi tre anni di ricerche e confronti, ha già trovato un primo punto di contatto con la CISL, nella persona del dott. Davide Guarini e dott.ssa Aurora Blanca.

Il nuovo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per l'Estetica deve mirare a creare un ambiente lavorativo in cui i professionisti possano crescere, svilupparsi e fare carriera, garantendo al contempo la crescita e lo sviluppo delle imprese di estetica.

Ecco gli aspetti fondamentali che proponiamo di discutere congiuntamente:

Formazione Continua: La formazione è essenziale per garantire che i lavoratori siano sempre aggiornati sulle ultime tecniche, tecnologie e prassi del settore. Questo non solo migliora la qualità del servizio, ma aumenta anche la competitività delle imprese.

Percorsi di Carriera Definiti: La chiarezza nei percorsi di carriera motiva i lavoratori a migliorarsi e a crescere professionalmente all'interno dell'azienda.

Retribuzione e Incentivi: Una giusta retribuzione e incentivi legati alle prestazioni sono fondamentali per attrarre e trattenere talenti nel settore.

Ambiente di Lavoro Costruttivo: Un ambiente di lavoro positivo aumenta la produttività, riduce il turnover e migliora la soddisfazione dei lavoratori.

Sviluppo delle Imprese: Le imprese hanno bisogno di supporto per crescere e innovare, e un CCNL può fornire strumenti e risorse per farlo.

Dialogo Continuo: La comunicazione tra le parti è fondamentale per garantire che il contratto risponda alle esigenze in continua evoluzione del settore.

Flessibilità e Sicurezza: Le imprese devono essere in grado di adattarsi alle mutevoli condizioni del mercato, ma ciò non deve compromettere la sicurezza e la stabilità dei lavoratori.

Stimoli all'Innovazione: L'innovazione è la chiave per rimanere competitivi, e le imprese che investono in formazione e ricerca dovrebbero essere riconosciute e incentivate.

Sinergia tra Imprese e Lavoratori: La collaborazione tra imprese e lavoratori è fondamentale per garantire che entrambe le parti lavorino verso obiettivi comuni.

Il nostro obiettivo è di collaborare attivamente alla stesura e alla finalizzazione del nuovo contratto, sperando di poterlo depositare entro dicembre 2023. Siamo certi che il nostro contributo potrà accelerare il processo e garantire un contratto adeguato alle esigenze attuali del settore.

In attesa di un vostro riscontro a stretto giro, porgiamo distinti saluti.

Rimini 2 ottobre 2023

Roberto Papa                                                                         Angelica Pippo
Segretario Nazionale Confestetica                                        Presidente Nazionale Confestetica