massaggiatore in spiaggiaQUANDO l’hanno visto, dalle loro moto d’acqua, quasi non potevano credere ai loro occhi. Il massaggiatore abusivo si era portato in spiaggia persino un lettino, di quelli professionali usati da medici e fisioterapisti... E quando sono riusciti a fermarlo, gli agenti della squadra nautica della Polizia hanno trovato sul posto di tutto. Oltre al lettino, il massaggiatore aveva con sé le creme per i massaggi, vari unguenti (tra cui un preparato a base di alghe del mar Morto) e persino l’apparecchio per misurare la pressione.   INSOMMA, non era il solito vu’ massaggià quello fermato ieri dalla Polizia sulla spiaggia di Rivabella, all’altezza del bagno 9. Anche perché, a differenza di tutti i massaggiatori abusivi che girano la Riviera a piedi proponendo i loro servizi a bagnanti, l’uomo fermato ieri non era di origine cinese, né di qualche altra nazionalità orientale. Si tratta di un romeno di 52 anni, che a quanto pare ‘stazionava’ con il suo ambulatorio improvvisato sull’arenile da almeno tre giorni. Solo nella giornata di ieri, prima che intervenissero gli uomini della squadra nautica (coordinati dal comandante Davide Santolini), l’uomo era riuscito a fare una ventina di massaggi ad altrettanti bagnanti della zona, alla tariffa di 10 euro a massaggio. Il romeno è riuscito dunque a mettersi in tasca parecchie centinaia di euro durante i tre giorni in cui ha ‘esercitato’ la sua abilità con le mani. Eppure, nonostante fosse lì da tre giorni, nessuno si era premurato di chiamare la Polizia o le altre forze dell’ordine per segnalare l’abusivo.  Confestetica contro gli abusivi L’UOMO è riuscito a fare i suoi comodi fino a pomeriggio, quando è stato avvistato dagli agenti della squadra nautica, che stavano perlustrando la zona dal mare, a bordo delle moto d’acqua d’ordinanza. Subito gli agenti sono arrivati a riva, e si sono messi all’inseguimento del massaggiatore abusivo, che si è dato alla fuga. L’uomo è stato acciuffato dopo pochi metri, non ha fatto resistenza ma si è limitato. «Mi trattate come un criminale, come uno spacciatore.  Non ho fatto niente di male», gridava il romeno alla polizia. Fermata anche l’ultima ‘cliente’ del massaggiatore, ma solo per avere informazioni sull’attività: una ragazza di 17 anni, che l’uomo stava massaggiando quando è incappato nella polizia. ILROMENO, 52 anni, è stato denunciato per l’esercizio abusivo della professione, e per aver occupato abusivamente la spiaggia. E l’aveva davvero occupata, con tutta la sua attrezzatura. L’uomo si era dotato di un lettino professionale, in tutto e per tutto simile a quelli usati da medici, fisioterapisti e massaggiatori nei loro studi. Una volta fatti adagiare i clienti sul lettino, l’uomo tirava fuori creme e unguenti di ogni tipo. Ma la sua attività non si limitava al ‘tocco’ di mano: a richiesta il massaggiatore abusivo misurava anche la pressione ai suoi clienti, e faceva diagnosi su piccoli dolori muscolari... Nel giro di pochi giorni l’uomo aveva messo su un piccolo studio in riva al mare! Il lettino, così come le creme e le macchine utilizzate, gli sono state ieri immediatamente confiscate. Per ora nessuna multa: sarà il giudice a stabilire la sanzione per lui. Il Resto del Carlino: scarica la pagina in PDF Da Il Resto Del Carlino continua ...

cinesi spiaggia

«I vu’ massaggià prendono più di noi»

«SOLO lungo i 15 km di spiaggia di Rimini operano oltre un centinaio di massaggiatori abusivi. E’ ora che il sindaco Alberto Ravaioli intervenga per fermare questo fenomeno! ». Il giorno dopo il caso di Rivabella, dove la squadra nautica della Polizia ha fermato un massaggiatore abusivo che ‘esercitava’ in riva al mare (con tanto di lettino e misuratore di pressione), il presidente di Confestetica Angelica Pippo torna a chiedere provvedimenti da palazzo Garampi. «A Rimini la piaga dei massaggiatori abusivi è molto diffusa—spiega la Pippo—Sono per la maggior parte cinesi, chiedono 10 euro a massaggio, per un trattamento che dura non più di 10 minuti. Da quello che abbiamo visto guardandoli all’opera in spiaggia, ogni massaggiatore riesce a fare dai 30 ai 40 trattamenti al giorno: significa che intascano dai 300 ai 400 euro al giorno, in nero». Ma non è solo la concorrenza sleale che preoccupa la presidente della Confestetica, che ieri a Roma ha incontrato il sottosegretario Francesca Martini, che ha firmato un’ordinanza ad hoc contro i massaggi abusivi. «Chi decide di affidarsi alle mani di questi sedicenti operatori — continua la Pippo — forse non si rende conto di mettere a rischio la propria salute. Gli effetti collaterali sono tanti Chi si fa mettere le mani addosso dai massaggiatori abusivi rischia di contrarre dermatiti, verruche. Per non parlare delle allergie causate dai prodotti che usano». Ecco perché la Confestetica nazionale chiede al Comune di adoperarsi con un provvedimento mirato per contrastare il fenomeno dei massaggiatori abusivi. Manuel Spadazzi