L'incontro del nostro delegato di questa mattina è stato molto produttivo, i commissari delegati di Draghi si sono rivelati da subito come ottimi ed attenti interlocutori.

La bozza del DPCM che circola da ieri deriva dalla prima analisi del comparto sanitario che, come aveva già dichiarato il ministro Speranza nella sua recente audizione in parlamento , assume un apposizione assai prudenziale proponendo un aggressivo piano di chiusura ben più stringente del precedente.

La parola passa ora al comparto economico finanziario del governo chiamato a verificare le reali disponibilità finanziarie per sostenere celermente tutte quelle attività che saranno considerate a rischio e pertanto verranno tenute chiuse nel predetto DPCM.

A valle di tale ulteriore passaggio la parola passerà alla politica che dovrà prendere una posizione netta nel decretare l’apertura e/o chiusura dei centri estetici nelle zone rosse con l'imperativo di terminare i lavori entro al giornata di lunedì.

Abbiamo svolto un attività di forte sensibilizzazione verso la politica e le istituzioni tutte affinché l'alto livello di prevenzione del virus adottato dalle estetiste attraverso l'utilizzo dei stringenti dispositivi di protezione sia di riferimento nelle scelte che la politica dovrà prendere.

Unitamente a tale importante aspetto abbiamo ribadito l'esigenza di recepire provvedimenti in linea con i principi di coerenza e uguaglianza che il settore dell'estetica rivendica fortemente senza dover più assistere alle assurde discriminazioni derivate dal precedente DPCM.

E' stata consegnata nelle mani dei delegati la lettera della Presidente Angelica Pippo per il Presidente Mario Draghi (scarica pdf)