Qualche doverosa precisazione, dopo la messa in onda di ieri, del servizio di MAX Laudadio su Striscia.
https://www.striscialanotizia.mediaset.it/video/trattamenti-pericolosi-non-medici-operativi-nel-centro-estetico-dei-vip_351341/

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Max, ti stimo molto per il grande lavoro che fai, però ci sono alcune inesattezze che è bene chiarire per il bene delle imprese di estetica e soprattutto per il bene dei clienti finali.

( 1 ) Dal servizio si evince chiaramente che si tratta di una clinica e non di un centro estetico. Infatti, tu stesso hai confermato che ci vuole il “direttore sanitario”, lo hai chiamato “centro di medicina estetica” e soprattutto hai detto di aver “mandato una paziente” e non certo una cliente.

( 2 ) Appurato, dunque, che si tratta di un ambulatorio medico ovvero di una clinica, visto che parlavi di direttore sanitario, non ci spieghiamo come mai lo si è etichettato come centro estetico, addirittura dei VIP.

( 3 ) Per aprire un ambulatorio o una clinica, si deve essere in possesso della licenza sanitaria rilasciata dal sindaco e si possono effettuare solo prestazioni che hanno lo scopo di diagnosticare, curare o guarire malattie o problemi di salute o di tutelare, mantenere o ristabilire la salute delle persone, così come è previsto dall’articolo 193 del R.D. 27 luglio 1934, n. 1265.

( 4 ) Per erogare qualsiasi trattamento estetico, che non siano prestazioni dirette in linea specifica ed esclusiva a finalità di carattere terapeutico, ci vuole la licenza estetica rilasciata dal Sindaco, proprio perché, ogni trattamento con finalità estetica, non ha il fine di trattare o curare persone che, a seguito di una malattia, di un trauma oppure di un handicap fisico congenito. la licenza estetica è obbligatoria, anche se il trattamento viene eseguito dal medico! Articolo 1 e 2 della legge 4 gennaio 1990, n. 1.

( 5 ) Un’altra doverosa precisazione la si deve fare sul medico intervenuto nel servizio, dove nel sottopancia si legge “medico estetico”, dove da una semplice verifica presso l’ordine dei medici si evince che è solo un medico abilitato e nulla di più.

( 6 ) mettere nel sottopancia del servizio medico estetico è molto fuorviante per tutti, visto che questo medico non è specializzato in estetica, ovvero, presso l’ordine dei medici non risulta alcuna specializzazione in medicina e chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica, che è l’unica specializzazione in Italia che può distinguere un medico estetico da un medico e basta.

( 7 ) Si precisa inoltre, che la “medicina estetica” impropriamente detta, è un movimento culturale, che dal 1975 sta cercando un riconoscimento legislativo, che non potrà mai avere, proprio perché l’estetica è già regolamentata dal 1990 e la medicina estetica non cura alcuna malattia.

( 8 ) Ci sono oltre 100 Ordini dei Medici in Italia, dove tutti, o meglio quasi tutti, non hanno giustamente il registro della “medicina estetica”, in quanto non riconosciuta dall’ordinamento. Ci sono però almeno 5 Ordini dei Medici su 100, che in modo arbitrario e illegittimo hanno istituito il registro della medicina estetica, che trae in inganno i consumatori, in quanto, in tali registri, non si trovano solo ed esclusivamente i medici con la specializzazione in medicina e chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica, così come ci si aspetterebbe, ma si trovano tutti i tipi di medici: quelli privi di specializzazione, quelli con altre specializzazioni, nonché quelli che hanno fatto un corso di 800 ore in 4 anni, presso le note scuole del noto movimento culturale.

( 9 ) l’altro grande problema sul quale potresti approfondire la questione è l’evasione dell’IVA sui trattamenti chiamati di “medicina estetica”, che molto spesso vengono fatti passare per trattamenti medici, quando sono in realtà trattamenti estetici proprio perché non curano nulla. Ci sono numerosi procedimenti aperti con l’Agenzia delle Entrate, si parla di qualche miliardo di evasione di IVA. Ci sono numerose sentenze sull’argomento, compresa quella della Corte di Giustizia UE, 21 marzo 2013, C. 91-12, che ha chiarito che le prestazioni di servizi, consistenti in trattamenti di carattere estetico, non rientrano nelle nozioni di «cure mediche» o di «prestazioni mediche [alla persona]», in quanto tali prestazioni non hanno lo scopo di diagnosticare, curare o guarire malattie o problemi di salute o di tutelare, mantenere o ristabilire la salute delle persone; le semplici convinzioni soggettive che sorgono nella mente della persona che si sottopone a un trattamento di carattere estetico in merito ad esso non sono, di per sé, determinanti ai fini della valutazione della questione se tale trattamento abbia scopo terapeutico.

In conclusione, quando si parla di medicina estetica è bene sempre
- verificare se il medico è realmente specializzato in “medicina e chirurgia estetica” e lo si può verificare dal sito ufficiale https://portale.fnomceo.it/cerca-prof o dal sito della SICPRE https://www.sicpre.it/

- verificare se l’ambulatorio medico dove vengono erogati trattamenti estetici sia in possesso della giusta licenza in estetica rilasciata dal sindaco del comune di appartenenza.

- verificare se viene applicata l’iva sulla ricevuta fiscale, dopo aver ricevuto un trattamento estetico, in quanto non terapeutico.

- non affidarsi mai a persone incompetenti e prive di titoli abilitanti.

Max, questa è solo la punta di un vero iceberg, se vuoi contattarmi ho fiumi di documentazione utile a chiarire la questione, nel bene della collettività.