Una curiosità aperta a tutti (a proposito della professione di onicotecnica e delle proposte di legge 3116-911-3107)

Buongiorno a tutti, Sono una aspirante onicotecnica non-estetista che vorrebbe aprire un'attività di ricostruzione unghie in proprio. Vorrei sapere se...

28 aprile 2010
5 minuti di lettura

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Claudia Valli
ciao ti ringrazio di avermi coinvolta in questa discussione, ma purtroppo sono più informata della legislazione nella mia nazione piuttosto che in italia. passo pertanto la parola ai colleghi italiani.
brava! a presto claudia
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Katia Anna
ciao happy nails.
la legge di confestetica, quella che tu hai qui postato, prevede un percorso di studi specifico per diventare onicotecnico, se non erro di 400 0 450 ore (la proposta di legge dovrebbe essere disponibile per essere scaricata sul sito di confestetica ed a mio avviso non è male), e prevederebbe ovviamente tutte le materie teoriche e... Mostra tutto le parti pratiche per preparare a lavorare come onicotecnico. un unicotecnico deve sapere che lavora sulle unghie naturali, deve saper lavorare nel pieno rispetto delle unghie naturali, deve conoscere mani e piedi perchè le unghie non sono appendici del corpo ma sono parte intergrante del corpo. inoltre, un vero tecnico delle unghie o onicotecnico che dir si voglia, merita tale titolo se sa operare con unghie naturali e con unghie ricostruite, con la stessa disinvoltura, al solo scopo di fornire un servizo completo e professionale ad una clientela variegata con problematiche, aspettative e desideri differenti. attualmente ci sono altre due leggi, una è quella di apno (disegno di legge n.911) , l'associazione nazionale degli onicotecnici (informazioni sul sito di apno). c'è anche quella di cna/confartigianato, legge n. 3107, che dal mio punto di vista penalizzerebbe lo sviluppo della professione di onicotecnico ancora di più di quanto non lo sia ora e porterebbe il nostro paese indietro di anni rispetto ai colleghi di tutta europa (dove la professione di onicotecnico è seprata da quella di estetista, per chi non desidera specializzarsi anche sui trattamenti estetici) e di oltreoceano come usa, canada, australia etc... la differenza fra le proposte di legge di confestetica (che mi sento di sottoscrivere) e quella di cna/confartigianato (che trovo assurda ed anacronistica) è ben spiegata qui: http://www.ricostruzioneunghie.com/?mod=news&action=det&news=115
qui su facebook abbiamo un gruppo che si prefigge di diventare numeroso e fare "chiasso" con le istituzioni per farle accorgere di noi e spiengerle a valutare i disegni di legge validi al fine del riconoscimento della professione di onicotecnico e dei percorsi di studio e regole da seguire, mi permetto di nominarlo: ONICOTECNICO: LA PROFESSIONE DEI FANTASMI. RICONOSCIMENTO E DIGNITA' SUBITO.
scusa la prolissità! grazie mille e ciao!
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Happy Nails
grazie.
per quanto riguarda il disegno di legge 911, esso contiene, al secondo comma dell'articolo 1, la seguente frase:
"L... Mostra tutto’attività di onicotecnico si distingue dall’attività di estetista, non consistendo nell’effettuazione di interventi curativi o invasivi sulla superficie corporea, ma limitandosi alla sola limatura dell’unghia naturale, senza utilizzo di attrezzi da taglio, senza che venga in alcun modo trattata o alterata l’unghia naturale, e senza alcun trattamento invasivo che incida sulla pelle".
In base a questa definizione dunque un onicotecnico non potrebbe, per esempio, tagliare le cuticole in eccesso. Eppure chi fa questo lavoro sa bene che a volte, quando la mani sono particolarmente "disastrate", le opzioni sono due: o si invita la cliente ad effettuare una manicure il giorno prima della ricostruzione, oppure si tagliano le cuticole, a secco, e con delicatezza. Ma questo disegno di legge non consentirebbe la seconda opzione. Quanto alla prima, le onicotecniche non estetiste avrebbero vita difficile e sarebbero costrette, per lavorare con serietà, ad associarsi con estetiste in grado di praticare legalmente una manicure.
Credo che a questo punto sia necessario provare a dare una nuova definizione del mestiere di onicotecnica, che sia un po' più estensivo di quello riportato nel disegno di legge 911, e che, per esempio, comprenda genericamente (non tassativamente) tutte le attività che sono necessarie per trasformare le mani e le unghie delle clienti e che non rientrino nella competenza medica.
Altrimenti, per quanto riconosciute, le onicotecniche si ritroverebbero ad avere sempre le "mani legate", e a non poter offrire un servizio completo come quello che ho auspicato nella nota.
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Happy Nails
la proposta di legge 3107 non contiene alcuna definizione per la professione di onicotecnico, il che è piuttosto deprimente.
tra le altre cose la formazione riservata alle estetiste che questo progetto prevede mi sembra riduttiva. secondo me intraprendere la carriera di estetista dovrebbe essere possibile sia frequentando una scuola superiore di ... Mostra tuttotipo professionale, ma anche, per chi ha desiderio di avere una base di cultura generale un po' più solida, seguendo un corso di laurea breve o, per chi voglia operare ai massimi livelli, una laurea specialistica.
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Confestetica Confederazione Nazionale Estetisti
Ad Happy Nails, come Presidente dell'associazione Confestetica, faccio i miei complimenti per il fatto che abbia dedicato tempo,attenzione e studio alle proposte di legge.Questo dimostra che le professioniste della bellezza, non sono stupide come tanti vogliono fare apparire e questo è l'unico motivo che mi spinge ogni giorno a lottare per far ... Mostra tuttoemergere e dare il giusto riconoscimento alle figure delle estetiste quanto delle onicotecniche . Detto questo, vi voglio tranquillizzare esponendovi come confestetica ha concepito la figura dell'onicotecnico nella sua proposta di legge 3116. Confestetica, ha pensato alla figura dell'onicotecnico come figura indipendente dall'estetista con il suo percorso formativo e la sua indipendenza professionale. Proprio per questo, Confestetica, ritiene importante che la formazione, per questa figura professionale, debba essere elevata e completa in modo che l'onicotecnico possa occuparsi della cura delle manii e dei piedi dei suoi clienti a 360°.Quindi giusta formazione e giusto riconoscimento professionale.Per quanto riguarda la vendita dei prodotti, questa, a prescindere da quello che possa prevedere una legge, è sempre possibile in quanto le licenze non sono più contingentate da diversi anni, ed è sufficiente fare una richiesta al proprio Comune di appartenenza. Per informazioni ancora più complete consultate il portale di Confestetica www.confestetica.it.Grazie ad Happy Nails per l'utile e costruttivo confronto. Angelica Pippo
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